Valentina Di Paola

Le sostanze psichedeliche aumentano il rischio di schizofrenia

(13 Novembre 2024)

Roma – Gli individui che si recano al pronto soccorso a seguito dell’uso di allucinogeni sono associati a un rischio elevato di sviluppare schizofrenia. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, pubblicato sul Journal of American Medical Association Psychiatry, condotto dagli scienziati dell’Università di Ottawa e del Bruyère Health Research Institute. Il team, guidato da Daniel Myran, ha seguito oltre 9,2 milioni di persone in Ontario, in Canada, valutando l’associazione tra il rischio di sviluppare schizofrenia e l’abitudine di assumere sostanze psichedeliche. Gli allucinogeni come psilocibina, LSD, MDMA e DMT, spiegano gli esperti, stanno diventando sempre più popolari in tutto il Nord America, in contesti ricreativi e terapeutici. Eppure, i rischi per la salute associati a queste sostanze non sono ancora del tutto compresi. Stando a quanto emerge dall’indagine, le persone che si sono recate al pronto soccorso a seguito di un’esperienza con uno psichedelico erano associate a un rischio 21 volte più elevato di sviluppare schizofrenia rispetto alla popolazione generale. Anche tenendo conto dell’abuso di sostanze stupefacenti e dei disturbi di salute mentale concomitanti, le probabilità di manifestare il disturbo mentale erano circa 3,5 volte più elevate. “I nostri risultati – afferma Myran – evidenziano un preoccupante legame tra l’uso di allucinogeni che richiede un approccio medico e un incremento del rischio di schizofrenia. Sebbene ci sia un enorme entusiasmo per gli approcci terapeutici a base di sostanze allucinogene, ricordare quanto siano ancora precoci e limitati i dati relativi a questi trattamenti”. Nell’ambito dell’indagine, i ricercatori hanno considerato i dati sanitari di persone di età compresa tra 14 e 65 anni residenti in Ontario dal 2008 al 2021.  Gli autori hanno esaminato i cambiamenti nel numero di visite al pronto soccorso per uso di allucinogeni nel corso del tempo, insieme al rischio di ricevere una diagnosi di schizofrenia. Gli studiosi riportano che i tassi annuali di ricoveri per uso di allucinogeni sono rimasti stabili fino al 2012, per poi aumentare dell’86 per cento tra il 2013 e il 2021. Entro tre anni da uno di questi episodi, il quattro per cento dei pazienti riceveva una diagnosi di schizofrenia, a fronte dello 0,15 per cento riscontrato tra la popolazione generale. L’uso di allucinogeni sembrava provocare un incremento del rischio di schizofrenia di 4,7 e 1,5 volte rispetto all’assunzione di alcol e cannabis, rispettivamente. Questi risultati, precisano gli esperti, non stabiliscono un nesso di causalità tra i due fattori, per cui sarà necessario condurre ulteriori approfondimenti. “I nostri dati – conclude Marco Solmi, altra firma dell’articolo – forniscono un’avvertenza tempestiva sui potenziali rischi dell’uso di allucinogeni al di fuori delle impostazioni dei trial. È fondamentale identificare i pazienti associati a un rischio più elevato, che dovrebbero essere soggetti a pratiche di reclutamento mirate e sicure”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).