Valentina Di Paola

Covid: migliora la sopravvivenza agli infarti, ma resta più bassa rispetto al pre-pandemia

(11 Novembre 2024)

Roma – Negli Stati Uniti, i tassi di sopravvivenza per arresti cardiaci extraospedalieri sono migliorati rispetto al 2020 e al 2021, ma sono ancora inferiori rispetto al periodo pre-pandemia. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerge da uno studio, presentato durante il Congresso Annuale dell’American Heart Association, condotto dagli scienziati dell’Università del Texas Southwestern Medical Center di Dallas. Il team, guidato da Eric Hall, ha valutato i tassi di sopravvivenza tra le persone che avevano avuto un arresto cardiaco extraospedaliero tra il 2015 e il 2022. Stando a quanto emerge dall’indagine, tali valori sono diminuiti in modo significativo all’inizio della pandemia nel 2020, e sono migliorati solo leggermente nel 2022, restando comunque al di sotto degli anni pre-Covid. “I nostri risultati – afferma Hall – indicano che l’insorgenza della pandemia ha invertito i progressi ottenuti negli anni precedenti, esacerbando tra l’altro le disparità tra le comunità di colore e ispaniche. È necessario compiere uno sforzo combinato per migliorare i tassi di sopravvivenza in generale, lavorando per ridurre le discrepanze a livello di etnia”. L’arresto cardiaco, spiegano gli esperti, si verifica quando il cuore smette improvvisamente di battere. Se non si interviene in maniera tempestiva, le conseguenze possono essere fatali. La maggior parte di questi event avviene in casa, nei luoghi pubblici o nelle case di cura, il che riduce le chance di sopravvivenza per i pazienti, che dovrebbero ricevere assistenza immediata. Stando a quanto emerge dall’indagine, il tasso di sopravvivenza complessiva extraospedaliera fino alla dimissione dall’ospedale era di quasi il 10 per cento tra il 2015 e il 2019, con picchi dell’11 per cento tra le comunità multietniche e di quasi il 12 per cento tra i caucasici, mentre tra le comunità nere e ispaniche non superava l’8 per cento. Nel 2020, tali valori sono scesi al 9 per cento per la popolazione generale, e al 6,6 per cento per le comunità di colore e ispaniche. Tra il 2021 e il 2022, si è registrato un piccolo miglioramento nella sopravvivenza dopo un arresto cardiaco extraospedaliero, che ha raggiunto il 9,1 per cento nella popolazione generale, mentre la disparità tra le etnie si è ridotta al 2,6 per cento rispetto al 3 per cento riscontrato tra il 2015 e il 2019. “Siamo rimasti sorpresi del fatto che i valori non siano tornati ai livelli pre-pandemici – commenta Saket Girotra, altra firma dell’articolo – stiamo ora conducendo approfondimenti per identificare le pratiche più efficaci per il trattamento dei pazienti”. “Ipotizziamo che il ritardo ad accedere alle cure ospedaliere giochi ancora un ruolo in queste dinamiche – conclude Sarah Perman, docente presso la Yale School of Medicine – allo stesso tempo, nel 2019 non è stato più possibile somministrare il fentalyn in caso di arresto cardiaco, il che potrebbe aver contribuito alla diminuzione delle chance di sopravvivenza. Sarà comunque necessario condurre ulteriori approfondimenti”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).