Roma – L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato una dichiarazione che sottolinea i rischi di inquinamento da antibiotici, 17 anni dopo che nel 2007 i ricercatori dell’Università di Goteborg, Svezia, avevano pubblicato il primo di una serie di studi che mostravano un massiccio inquinamento da antibiotici da parte di fabbriche farmaceutiche in India. “La dichiarazione delle Nazioni Unite è un importante contributo alla lotta contro la resistenza agli antibiotici, non da ultimo perché sottolinea il ruolo dell’ambiente e identifica diverse azioni necessarie” afferma Joakim Larsson, professore di farmacologia ambientale presso l’Accademia Sahlgrenska, Università di Göteborg, Svezia. Due degli elementi della dichiarazione ONU, 76 e 91, affrontano specificamente gli scarichi industriali. Qui, la ricerca dell’Università di Goteborg ha svolto un ruolo cruciale. Le acque reflue e i corsi d’acqua inquinati in India esaminati da Joakim Larsson e dal suo team presentavano concentrazioni che in alcuni luoghi superavano quelle riscontrate nel sangue di pazienti che assumevano farmaci. Le concentrazioni rilevate erano fino a un milione di volte superiori a quelle normalmente riscontrate nelle acque reflue comunali. “I batteri resistenti prosperano e si sviluppano in questi ambienti in modo eccezionale. Quando i batteri diventano resistenti, significa che i nostri antibiotici diventano inefficaci. In seguito, in tutto il mondo sono state dimostrate elevate emissioni di prodotti farmaceutici dalla produzione” afferma Joakim Larsson. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Ricerca sull’inquinamento da antibiotici diviene dichiarazione ONU
(1 Ottobre 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla