Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Ondate di calore nei mari sono sottostimate

(18 Ottobre 2024)

Roma – Le ondate di calore nei mari (MHW) al di sotto dei 100 metri sono state trascurate sino ad ora, lasciando in ombra un aspetto particolare del riscaldamento globale. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’agenzia scientifica nazionale australiana CSIRO e dall’Accademia cinese delle scienze, pubblicato su Nature. Le MHW sono eventi di calore prolungati che possono causare gravi danni agli habitat marini, come impatti sulle barriere coralline e spostamenti di specie. Questi eventi stanno diventando più frequenti a causa del riscaldamento globale. Tradizionalmente, le MHW sono state tracciate tramite dati satellitari concentrandosi sulle temperature superficiali. Questa nuova ricerca indica che le ondate di calore in acque profonde potrebbero essere significativamente sottostimate, rivelando una lacuna critica nella nostra comprensione del loro impatto completo. La nuova analisi ha utilizzato dati osservativi su oltre due milioni di profili di temperatura oceanica provenienti dai nostri oceani di tutto il mondo. “La nostra ricerca rivela che le MHW sono spesso nascoste sotto la superficie e si verificano separatamente da quelle in superficie”, ha affermato il dott. Ming Feng del CSIRO. “Le profondità dell’oceano ospitano una vasta gamma di forme di vita marina, tra cui plancton e specie ittiche. Queste scoperte approfondiscono la nostra comprensione della frequenza e dell’intensità degli eventi di temperature estreme sotto la superficie dell’oceano e delle loro possibili implicazioni”. La ricerca evidenzia anche l’influenza delle correnti oceaniche, in particolare dei vortici, sulle MHW, indicando che sono un fattore chiave degli eventi in profondità. ” Sono correnti vorticose che alterano l’assorbimento, la ridistribuzione e l’immagazzinamento del calore nell’oceano. Svolgono un ruolo importante nella variabilità della temperatura”, ha affermato il dott. Feng. “I nostri risultati mostrano che le onde di marea a profondità maggiori sono spesso associate a vortici oceanici. Il riscaldamento globale ha intensificato le temperature estreme nei vortici nei nostri oceani negli ultimi decenni, principalmente a causa di un aumento dell’energia che risiede nei vortici. Ciò potrebbe causare MHW più frequenti e gravi sotto la superficie”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla