Roma – Livelli di inquinamento atmosferico elevati sono associati a differenze nel cervello dei bambini. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’ Università della California (UC), Davis, pubblicato su Developmental Cognitive Neuroscience. Gli autori hanno analizzato sistematicamente 40 studi empirici, la maggior parte dei quali aveva scoperto che l’inquinamento dell’aria è associato a differenze nel cervello dei bambini, relative alla materia bianca – associata alla funzione cognitiva – alle connessioni in tutto il cervello e persino nei marcatori precoci per l’Alzheimer. Per stabilire un nesso causale tra l’inquinamento dell’aria esterna e le differenze nel cervello, il team di ricerca ha esaminato la ricerca sperimentale sugli animali. Tale ricerca ha dimostrato che l’inquinamento porta a molti degli stessi risultati identificati dagli studi in questa revisione, inclusi i marcatori per la malattia di Alzheimer. “Molti ricercatori che lavorano sullo sviluppo del cervello, che si tratti di autismo, Alzheimer o altro, hanno davvero sottovalutato per molto tempo i fattori ambientali”, ha affermato Anthony Wexler, professore presso l’UC Davis e direttore del suo Air Quality Research Center . “Hanno sostenuto che si tratta di un fattore genetico o di un altro diverso dall’esposizione all’inquinamento atmosferico. Di recente, le cose sono cambiate molto grazie a tutta questa letteratura di ricerca”. (30Science.com)