Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Climate change legato ad aumento della violenza contro le donne

(3 Ottobre 2024)

Roma –  I paesi colpiti da gravi cambiamenti climatici potrebbero anche avere una maggiore incidenza della violenza contro le donne. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’University College London e pubblicato su PLOS Climate. Gli autori hanno esaminato come gli shock climatici, come tempeste, frane e inondazioni, potrebbero essere collegati a tassi più elevati di violenza del partner nei due anni successivi all’evento. I ricercatori hanno raccolto dati sulla violenza del partner da 363 sondaggi condotti in 156 paesi tra il 1993 e il 2019, concentrandosi sulle donne che avevano un partner attuale. La violenza del partner è stata definita come qualsiasi violenza fisica e/o sessuale nell’ultimo anno. Il team ha anche raccolto dati sugli shock climatici dal 1920 al 2022 in 190 paesi. Hanno poi analizzato la relazione tra shock climatici e violenza del partner, considerando anche lo stato economico del paese. Hanno scoperto che c’era un collegamento significativo tra la violenza del partner e alcuni shock climatici (tra cui tempeste, frane e inondazioni). Nel frattempo, altri tipi di shock climatici (come terremoti e incendi) non hanno mostrato una chiara connessione con la violenza del partner. Nei paesi con un PIL più elevato si sono registrati tassi più bassi di violenza domestica. L’autrice principale, la professoressa Jenevieve Mannell ha affermato: “Le prove esistenti hanno dimostrato che quando una donna subisce un evento correlato al clima, è più probabile che subisca violenza in alcuni paesi e per alcuni tipi di violenza, ma non in altri. Abbiamo deciso di esplorare cosa stava accadendo a livello nazionale per contribuire a informare la politica internazionale sui cambiamenti climatici”. I ricercatori non sono stati in grado di valutare perché diversi shock climatici abbiano un impatto maggiore sulla violenza del partner . Tuttavia, ritengono che diversi shock possano impiegare tempi diversi per avere un effetto sulla violenza e questo potrebbe non essere stato catturato nella finestra di due anni studiata, a causa della indisponibilità dei dati. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla