Roma – La capacità di restare in equilibrio su una gamba può essere un indicatore affidabile dell’invecchiamento neuromuscolare. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati della Mayo Clinic in Minnesota e dell’Università Chang Gung di Taiwan. Il team, guidato da Asghar Rezaei, ha esaminato l’impatto dell’età sui parametri di equilibrio, forza e andatura in 40 individui sani. Gli autori hanno scoperto che l’abilità di restare in piedi sostenendosi su una sola gamba diminuiva significativamente con l’età, soprattutto sul lato non dominante, mentre l’andatura non sembrava influenzata dallo scorrere del tempo. L’invecchiamento sembrava minare anche la forza della presa e del ginocchio, ma in misura minore rispetto all’equilibrio unipedale. Gli autori suggeriscono che il tempo di bilanciamento su una gamba può essere un valido indicatore di invecchiamento neuromuscolare. Nell’ambito dell’indagine, i ricercatori hanno utilizzato test di forza e di equilibrio statico e dinamico, oltre a misurazioni dell’andatura, con l’impiego di un sistema di cattura del movimento ottico. I partecipanti, suddivisi in due gruppi in base all’età (under e over 65) hanno eseguito prove di camminata e bilanciamento, seguiti da test di forza muscolare. “I nostri risultati – scrivono gli scienziati – evidenziano l’importanza del bilanciamento unipedale come misura chiave per il monitoraggio dell’invecchiamento neuromuscolare, indipendentemente dal genere sessuale”. “Nei prossimi step – concludono gli autori – sarà importante indagare sugli interventi utili a rallentare il declino della forza e dell’equilibrio, poiché il mantenimento di queste capacità può migliorare la qualità della vita negli anziani e prevenire cadute e disabilità future”. (30Science.com)
Valentina Arcovio
Si è giovani si finché riesci a stare in equilibrio su una gamba
(23 Ottobre 2024)
Valentina Arcovio