Valentina Di Paola

Il vaccino contro il virus sinciziale protegge bene gli anziani

(18 Ottobre 2024)

Roma –  I vaccini progettati per contrastare il virus respiratorio sinciziale (RSV) sono altamente efficaci nel proteggere gli anziani da gravi malattie, ospedalizzazione e morte. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista The Lancet, condotto dagli scienziati della rete di cooperazione VISION Network. Il team, guidato da Shaun Grannis, ha utilizzato i dati delle cartelle cliniche, di laboratorio e di vaccinazione della popolazione statunitense per valutare l’efficacia del vaccino. Il gruppo di ricerca ha considerato anche la fascia di età dei pazienti. Stando a quanto emerge dall’indagine, l’immunizzante ha fornito circa l’80 per cento di protezione contro malattia grave, ospedalizzazione, ricovero in terapia intensiva e decesso tra la popolazione più anziana. “A differenza di analisi precedenti – afferma Grannis, dell’Indiana University School of Medicine – questo lavoro sfrutta ampi dataset e utilizza la potenza dei big data per determinare l’efficacia del vaccino RSV, informazioni necessarie per informare i decisori politici”. Negli Stati Uniti, la stagione delle malattie respiratorie inizia solitamente tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, e generalmente si protrae fino all’inizio di aprile. Il virus respiratorio sinciziale colpisce naso, gola e polmoni, causando gravi malattie e decessi tra gli anziani durante queste epidemie stagionali. Questo patogeno è stato associato a circa 60-160 mila ricoveri e 6-10 mila decessi ogni anno tra le persone di età pari o superiore a 65 anni. “Utilizzando i dati del mondo reale e le cartelle cliniche elettroniche – aggiunge Brian Dixon, altra firma dell’articolo – siamo stati in grado di determinare che il vaccino è efficace all’80 per cento nella protezione dell’organismo, il che rappresenta un traguardo importante”. “Il costo annuale dell’ospedalizzazione da RSV per gli adulti negli Stati Uniti – concludono gli autori – è stimato tra 1,2 e 5,0 miliardi di dollari. Prevenire fino all’80 percento delle ospedalizzazioni potrebbe comportare grandi risparmi per i consumatori e il sistema sanitario. Ecco perché il nostro lavoro ha una grande rilevanza”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).