Valentina Di Paola

Colonscopia assistita da Ia migliora rilevazione di polipi e adenomi

(22 Ottobre 2024)

Roma – Le analisi di colonscopia potenziate dal sistema di rilevamento assistito dall’Intelligenza artificiale possono migliorare il riconoscimento di polipi, adenomi ed escrescenze precancerose, aumentando di poco il tempo necessario per la visita. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, condotto dagli scienziati della Yale University e del Mass General Brigham, Harvard School of Medicine. Il team, guidato da Dennis L. Shung, ha valutato un insieme di lavori precedenti per confrontare l’esito di colonscopie eseguite con approcci convenzionali e screening assistiti da Intelligenza artificiale. Il tumore del colon-retto, spiegano gli esperti, rappresenta il 10 per cento di tutti i tumori diagnosticati nel mondo, ed è terzo per incidenza dopo il cancro del seno femminile e del polmone. Generalmente, questa forma di neoplasia si manifesta tra i 60 e i 75 anni, e in Italia si stimano oltre 43.700 nuovi casi all’anno. Sebbene sia associato a un tasso di mortalità in forte calo, questo tumore necessita di cure e trattamenti specifici. Se viene riconosciuto in uno stadio precoce, è possibile avviare la terapia tempestivamente, in modo da massimizzare le probabilità di successo. Stando a quanto emerge dall’indagine, il contributo dell’Ia poteva migliorare la capacità di individuare polipi, adenomi ed escrescenze precancerose. Sono invece emersi risultati ambigui per quanto riguarda il rilevamento di neoplasie del colon in stadio avanzato. Questi risultati, commentano gli esperti, potrebbero rappresentare la base per lavori futuri, mirati a valutare il reale contributo dell’intelligenza artificiale nella capacità di individuare il tumore del colon-retto. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).