Gianmarco Pondrano d'Altavilla

G20 necessario fare di più per finanziamenti a progetti green

(28 Ottobre 2024)

Roma – Secondo un rapporto pubblicato dal gruppo di lavoro sulla finanza sostenibile del G20, un gruppo di fondi sostenuto dalle 20 maggiori economie mondiali, finalizzato al finanziamento di progetti di transizione climatica deve essere più mirato e operare con maggiore efficienza per migliorare il ritmo lento degli esborsi. Il G20 ha affermato che, poiché i fondi per il clima e per l’ambiente hanno requisiti di accreditamento e programmazione diversi, gli attuali meccanismi presentano percorsi “frammentati e dispendiosi in termini di tempo” per accedere alle loro risorse. Insieme, il Green Climate Fund, i Climate Investment Funds, il Adaptation Fund, e la Global Environment Facility hanno una capacità di impegno annuale compresa tra 4 e 5 miliardi di dollari, con esborsi per un totale di 1,4 miliardi di dollari nel 2022. Il rapporto tra esborso e approvazione varia dal 76 per cento per il Global Environment Facility al 31 per cento per il Green Climate Fund. I dati fanno parte di una revisione indipendente autorizzata dal G20, che ha evidenziato che, sebbene questi fondi rappresentino un volume ridotto rispetto ad altre fonti pubbliche e private, essi forniscono risorse agevolate essenziali per sostenere un’efficace transizione climatica nelle economie in via di sviluppo e a basso reddito. La revisione indipendente ha raccomandato ai fondi per il clima di adottare misure mirate per migliorare l’efficienza, tra cui la semplificazione dei processi di accreditamento, la riduzione dei tempi di approvazione dei progetti e l’accelerazione degli esborsi. Le raccomandazioni includono la collaborazione per armonizzare le procedure a supporto dell’integrazione e la riduzione dei costi di transazione, puntando a funzionare come un sistema. La revisione ha inoltre esortato i fondi per il clima a sostenere in modo proattivo le piattaforme di investimento create dai paesi, passando dall’attenzione al sostegno di singoli progetti a strategie guidate dai paesi. “Il monitoraggio dell’effettiva attuazione delle raccomandazioni del rapporto sarà condotto nel corso delle prossime presidenze del G20 in collaborazione con i fondi verticali per il clima e l’ambiente, sottolineandone la natura volontaria”, si legge nel rapporto sulla finanza sostenibile del G20. Il Brasile ha sfruttato la sua presidenza del G20 per promuovere soluzioni volte ad aumentare i finanziamenti per i paesi in via di sviluppo, sostenendo che stanno restando indietro nella transizione verso economie a basse emissioni di carbonio e che stanno subendo sempre più il peso dell’impatto del cambiamento climatico. La coordinatrice del settore finanziario del Paese, Tatiana Rosito, ha affermato che le raccomandazioni sui fondi per il clima, nonché una tabella di marcia per la riforma delle banche multilaterali di sviluppo al fine di aumentare la loro capacità di prestito, sono stati risultati significativi dell’incontro dei ministri delle finanze del G20, dato il loro legame con la necessità di mobilitare maggiori risorse per finanziare la transizione climatica. Il ministro dell’Ambiente brasiliano Marina Silva, intervenendo insieme a Rosito in una conferenza stampa durante le riunioni del FMI e della Banca Mondiale, ha affermato che i leader nazionali che si riuniranno al vertice del G20 a Rio de Janeiro a novembre “si baseranno su questo lavoro di base”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla