Gianmarco Pondrano d'Altavilla

USA, 125 milioni di dollari per la prossima generazione di batterie

(5 Settembre 2024)

Roma – Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) ha annunciato un finanziamento di 125 milioni di dollari per due team dell’Energy Innovation Hub per fornire le basi scientifiche necessarie per avviare e accelerare le tecnologie di prossima generazione legate alle batterie agli ioni di litio (Li). Questi team di ricerca multi-istituzionali, guidati dall’Argonne National Laboratory e dalla Stanford University, svilupperanno concetti e conoscenze scientifiche per avere un impatto sulla decarbonizzazione dei trasporti e sull’incorporazione di energia pulita nella rete elettrica. Le batterie ricaricabili hanno avuto un impatto enorme sull’economia della nazione e non solo. Le applicazioni emergenti richiederanno capacità di accumulo di energia ancora maggiori, un funzionamento più sicuro, costi inferiori e una diversità di materiali per la fabbricazione delle batterie. Per affrontare queste sfide è necessaria una migliore comprensione delle scienze fondamentali delle batterie e dei materiali per consentire progetti di batterie scalabili con capacità di accumulo di energia versatili e reversibili oltre a quanto attualmente possibile. Ulteriori vantaggi possono includere la mitigazione dei rischi della catena di fornitura associati all’attuale generazione di batterie. “Fornire le basi scientifiche per accelerare questa importante ricerca è fondamentale per la nostra economia e per garantire che gli Stati Uniti svolgano un ruolo guida nel trasformare il modo in cui immagazziniamo e utilizziamo l’elettricità”, ha affermato Harriet Kung, direttore ad interim del DOE per l’Office of Science. “I fondi di oggi forniscono ai nostri team dell’Energy Innovation Hub gli strumenti e le risorse per risolvere alcuni dei problemi scientifici più difficili che stanno limitando la nostra capacità di decarbonizzare i trasporti e incorporare energia pulita nella rete elettrica”. I due team dell’Energy Innovation Hub sono l’Energy Storage Research Alliance (ESRA) guidata dall’Argonne National Laboratory e l’Aqueous Battery Consortium (ABC) guidato dalla Stanford University. L’ESRA fornirà la base scientifica per sviluppare nuove batterie compatte per soluzioni di trasporto pesanti e di accumulo di energia per la rete, con un focus sul raggiungimento di un controllo a livello molecolare senza precedenti della reattività chimica, della selettività ionica e del trasporto direzionale in celle elettrochimiche complesse. L’ABC si concentrerà sulla creazione della base scientifica per lo sviluppo e l’implementazione su larga scala di batterie acquose per tecnologie di accumulo di rete a lunga durata. Entrambi questi team daranno priorità allo studio e all’uso di materiali abbondanti sulla Terra per mitigare i rischi della catena di fornitura. Entrambi i team di Energy Innovation Hubs sono composti da più istituzioni, tra cui Historically Black Colleges and Universities (HBCU) e altre Minority Serving Institutions (MSI). (30Scence.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla