Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Climate change, netto aumento delle malattie diarroiche entro il 2100

(27 Settembre 2024)

Roma –  Entro il 2100, si prevede che i ricoveri ospedalieri per malattie diarroiche aumenteranno nettamente nella città di Dhaka in Bangladesh a causa del cambiamento climatico, anche se il riscaldamento globale rimane sotto i 2 gradi Celsius. Questo secondo Farhana Haque della London School of Hygiene and Tropical Medicine e colleghi che hanno dato conto dei propri risultati su PLOS Neglected Tropical Diseases. Essendo una delle città più densamente popolate al mondo, Dhaka deve affrontare un elevato carico di malattie diarroiche. Mentre alcuni studi hanno esaminato come il meteo influisce sulla diarrea in Bangladesh, pochi hanno esaminato l’impatto futuro del cambiamento climatico. Si prevede che un clima più caldo peggiorerà questo problema di salute pubblica rendendo la città più calda ed esacerbando i problemi di qualità dell’acqua. Nel nuovo studio, i ricercatori hanno stimato i rischi posti dalle malattie diarroiche in vari scenari di riscaldamento globale. Hanno cercato di vedere se le precipitazioni giornaliere, l’umidità e la temperatura a Dhaka influenzassero i tassi di ricoveri ospedalieri per malattie diarroiche, utilizzando i dati di circa 3 milioni di casi di diarrea trattati in un importante ospedale di Dhaka dal 1981 al 2010. L’analisi statistica ha rivelato che temperature giornaliere più elevate hanno aumentato significativamente il rischio di diarrea per tutte le fasce d’età. Supponendo che il pianeta si riscaldi in media di 1,5 °C – 2 °C, si prevede che i ricoveri ospedalieri per malattie diarroiche aumenteranno dal 4,5 per cento al 7,4 per cento in tutte le fasce d’età entro la fine del secolo. I bambini sotto i cinque anni potrebbero essere particolarmente colpiti, con tassi di ospedalizzazione stimati in aumento dal 5,7 per cento al 9,4 per cento. Gli autori aggiungono: “L’ospedalizzazione per diarrea aumenterà significativamente a Dhaka del 4,5-7,4 per cento in tutte le fasce d’età entro il 2100, anche se si raggiungessero gli obiettivi di riscaldamento globale adottati dall’Accordo di Parigi. Ciò sottolinea l’importanza di preparare la città alla gestione e alla prevenzione delle malattie diarroiche”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla