Roma – Secondo un’analisi pubblicata su Nature Climate Change , il biometano prodotto dal mais coltivato su torbiere prosciugate potrebbe generare emissioni di anidride carbonica tre volte superiori a quelle del gas naturale.
Il biometano è stato promosso come alternativa sostenibile al gas naturale e i governi di tutto il mondo ne hanno sovvenzionato la generazione e la crescita delle colture di materie prime, con una produzione di biometano in aumento del 400% dal 2020. Il gas è prodotto dalla digestione anaerobica delle colture di materie prime. La combustione del biometano prodotto da colture coltivate su terreni minerali è in genere considerata a zero netto. Tuttavia, le colture di materie prime vengono sempre più coltivate su torbiere coltivate, che si stima abbiano le più elevate emissioni di gas serra di tutti i terreni agricoli.
Chris Evans e colleghi del Centro per l’ecologia e l’idrologia del Regno Unito, Bangor, Regno Unito, hanno misurato i flussi di anidride carbonica dal mais coltivato su torbiere drenate nel Regno Unito e hanno calcolato l’impronta di carbonio del biometano prodotto da queste colture. Hanno analizzato la quantità di biometano prodotta per unità di superficie di torbiera drenata e la quantità di anidride carbonica rilasciata durante il periodo di crescita. I risultati mostrano che le emissioni di anidride carbonica dal suolo sono fino a tre volte superiori a quelle che verrebbero prodotte bruciando la stessa quantità di gas naturale. Gli autori suggeriscono che riumidificare le torbiere precedentemente drenate per l’agricoltura o aumentare i livelli dell’acqua nei terreni rimasti sotto produzione alimentare potrebbe generare maggiori riduzioni delle emissioni di gas serra rispetto all’utilizzo esclusivo della stessa terra per la produzione intensiva di colture di biocarburanti, con benefici a lungo termine per la mitigazione del clima.
Gli autori concludono che tutti i progetti di bioenergia dovrebbero tenere conto delle emissioni di gas serra derivanti dal drenaggio della torba e, in particolare, del punto di pareggio in cui le emissioni di gas serra del suolo superano le emissioni evitate dalla bioenergia.(30Science.com)
