Lucrezia Parpaglioni

Scoperta una nuova specie di pesce “brontolone” nel Mar Rosso

(23 Settembre 2024)

Roma – Scoperta una nuova specie di pesce che sembra perennemente scontento, che i ricercatori hanno deciso di chiamare “nano-goby brontolone”. La scoperta, riportata su ZooKey, si deve a un gruppo di ricercatori della King Abdullah University of Science and Technology e dell’Università di Washington. Nonostante le sue piccole dimensioni, che corrispondono a meno di 2 centimetri, il pesce nano brontolone ha un aspetto sorprendentemente minaccioso. I suoi grandi canini e l’espressione feroce gli conferiscono un aspetto piuttosto intimidatorio per un pesce così piccolo. “Immagino che nel suo piccolo mondo sia un predatore temibile; la sua espressione scontrosa e i suoi grossi canini gli conferiscono certamente un aspetto particolare, nonostante le sue piccole dimensioni”, ha detto Lucía Pombo-Ayora, che ha dato a questa specie il nome comune di brontolone. La colorazione rosso vivo di questa specie la aiuta a mimetizzarsi nel suo habitat naturale. Si trova sulle pareti e sulle sporgenze delle barriere coralline, ricoperte di alghe coralline rosse. Lì vive in piccoli buchi e fessure, usando i suoi grandi canini per catturare piccoli invertebrati. Il nano-gobo brontolone sembra essere una specie relativamente rara, e questo è probabilmente il motivo per cui è rimasto sconosciuto fino ad ora. I ricercatori hanno trovato i primi esemplari nei Farasan Banks in Arabia Saudita, mentre altri esemplari sono stati rinvenuti in seguito vicino a Thuwal, nel Mar Rosso. È stato il ricercatore Viktor Nunes Peinemann a trovarlo per la prima volta durante una spedizione subacquea per esplorare la diversità dei pesci della barriera corallina. Inizialmente, i ricercatori pensavano di aver riscoperto il nanofago ardente, Sueviota pyrios, conosciuto solo da un singolo esemplare raccolto nel 1972. Tuttavia, dopo un esame più attento, si sono resi conto di avere a che fare con una specie completamente nuova e non descritta. “La continua scoperta di nuove specie distintive come questo nano-gobo brontolone dimostra quanta biodiversità rimanga ancora da scoprire nel Mar Rosso”, ha affermato Viktor Nunes Peinemann. “Questo è preoccupante, visti i recenti cambiamenti ambientali nella regione; in alcuni casi, le specie potrebbero estinguersi prima ancora di essere descritte”, ha proseguito Peinemann. La regione è nota per l’alto numero di specie endemiche e il pesce nano brontolone è un’altra aggiunta a questa fauna unica. Negli ultimi anni, gran parte del Mar Rosso ha subito gravi perturbazioni dovute ai cambiamenti climatici, tra cui lo sbiancamento e la mortalità diffusa dei coralli. I ricercatori ritengono che il fatto che si continuino a scoprire nuove specie in questo ambiente in rapido cambiamento sottolinei l’urgenza di continuare la ricerca e gli sforzi di conservazione. (30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.