Roma – L’ennesima ‘challenge’ che emerge dalla popolare piattaforma social TikTok, il chroming, che consiste nell’inalare i fumi tossici associati a prodotti e articoli per la casa, dallo smalto ai pennarelli indelebili, potrebbe rappresentare un potenziale pericolo per gli adolescenti. Ad esaminare le dinamiche e le caratteristiche di questi video uno studio, presentato durante la Conferenza nazionale 2024 dell’American Academy of Pediatrics, condotto dagli scienziati del Cohen’s Children’s Medical Center. Il team, guidato da Keerthi Krishna e Rachel Kim, ha analizzato un totale di 109 video sul chroming che insieme avevano ottenuto più di 25 milioni di visualizzazioni. In particolare, gli scienziati hanno considerato le informazioni relative al genere e all’età del content creator, il tipo di elemento utilizzato per la pratica e la frequenza con cui pubblicavano i video. “L’aspetto più preoccupante – sottolinea Krishna – riguarda la tipologia di oggetti usati dagli influencer, tutti facilmente accessibili ai ragazzi, il che rende più complicato individuare il comportamento dannoso, incrementando il rischio di un uso ripetuto e dello sviluppo di una dipendenza”. Chiamato anche ‘huffing’, il chroming produce un breve stato euforico, ma può portare a vertigini, danni cerebrali e persino decesso. Tra i video analizzati, l’oggetto più comune erano i pennarelli indelebili, seguiti da prodotti antipolvere, smalto per unghie, diluente per vernici, benzina, deodorante spray e lacca per capelli. Oltre la metà dei filmati faceva riferimento a effetti derivanti da dipendenza o uso ripetuto. Gli autori concludono che genitori e pediatri devono essere consapevoli di questa tendenza e dei suoi pericoli, e le aziende di social media dovrebbero muoversi più attivamente per prevenire la diffusione di contenuti dannosi.(30Science.com)