Valentina Di Paola

Il ciclo mestruale influenza la diffusione di cellule mutanti nel tessuto mammario

(6 Settembre 2024)

Roma – Un meccanismo difensivo collegato al ciclo mestruale sembra svolgere un ruolo centrale nella diffusione delle cellule mutanti all’interno del tessuto mammario. A suggerirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, condotto dagli scienziati del VIB-KU Leuven Center for Cancer Biology, del Netherlands Cancer Institute, dell’Oncode Institute e dell’Università di Cambridge. Il team, guidato da Colinda Scheele e Jacco van Rheenen, ha valutato i cambiamenti corporei che si verificano nell’organismo dei modelli murini durante il ciclo mestruale. Nel periodo fertile, livelli elevati di estrogeni assicurano la creazione di piccoli alveoli che crescono in unità produttrici di latte durante la gravidanza. In caso di mancata fertilizzazione, il corpo riconosce che gli alveoli non hanno funzioni e procede alla loro rimozione. Anche se questo meccanismo sembra essere molto efficace nel ripulire le cellule in eccesso, comprese le cellule mutanti, sembra non essere infallibile. In alcuni casi, affermano gli studiosi, il tessuto di individui sani può apparire normale, eppure essere caratterizzato da grandi campi di cellule mutanti, che possono poi svilupparsi in tumori. Non è ancora chiaro come queste strutture possano originare neoplasie. Il gruppo di ricerca ha scoperto che la crescita e la successiva rimozione di dotti lattiferi in eccesso nel tessuto mammario durante il ciclo mestruale possono contribuire alla diffusione delle cellule mutanti e dare origine a grandi gruppi di cellule inclini allo sviluppo di tumori. Stando a quanto emerge dall’indagine, il rimodellamento naturale dei tessuti nel seno porta da un lato alla rimozione naturale delle cellule in eccesso, ma allo stesso tempo facilita l’espansione di alcune cellule mutanti all’interno del tessuto sano. “Abbiamo osservato l’evoluzione delle cellule mutanti prima che si sviluppassero in cancro – afferma Scheele – nello specifico, abbiamo etichettato sia le cellule staminali sane che quelle mutate nel tessuto mammario dei topi e ne abbiamo monitorato il comportamento per diversi mesi. I nostri risultati hanno mostrato che il ciclo mestruale influenzava il comportamento delle cellule etichettate e consentiva ad alcune di esse di diffondersi su grandi distanze”. “Questo lavoro – aggiunge Van Rheenen – dimostra che con ogni ciclo mestruale esiste una piccola possibilità che le cellule mutate possano diffondersi all’interno del tessuto mammario. Ciò potrebbe spiegare perché gravidanza e allattamento tendono a ridurre il rischio di sviluppare cancro al seno”. Saranno necessari ulteriori approfondimenti, concludono gli autori, per determinare come e dove è possibile intervenire per garantire che le cellule portatrici di mutazioni si sviluppino in cancro. Nei prossimi step, in particolare, gli scienziati sperano di esaminare il tessuto di donatori umani per verificare se gli stessi meccanismi osservati nei modelli murini si verifichino anche nell’organismo umano. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).