Lucrezia Parpaglioni

Gli antibiotici aumentano il rischio di infiammazioni all’intestino

(11 Settembre 2024)

Roma – L’uso di antibiotici aumenta il rischio di malattie infiammatorie intestinali, IBD. Lo rivela uno studio condotto da Shai Bel e il suo gruppo di ricerca della Facoltà di Medicina Azrieli dell’Università di Bar-Ilan, pubblicato oggi su Science Advances. La ricerca dimostra che gli antibiotici interferiscono con lo strato di muco protettivo dell’intestino, una scoperta che potrebbe ridisegnare la nostra comprensione degli effetti degli antibiotici e dello sviluppo delle IBD, che comprendono il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, colpiscono circa l’1% della popolazione mondiale. Questa condizione debilitante è caratterizzata dall’erosione dello strato mucoso che funge da barriera critica tra il microbioma intestinale e il sistema immunitario. Nonostante le ricerche in corso, le cause esatte delle IBD rimangono poco chiare. Tuttavia, studi precedenti hanno indicato un legame tra l’uso di antibiotici e un aumento del rischio di sviluppare IBD. L’ultima ricerca di Bel getta nuova luce su questa associazione. “Abbiamo scoperto che l’uso di antibiotici danneggia lo strato di muco protettivo che separa il sistema immunitario dell’intestino dal microbioma”, ha spiegato Bel. Lo studio della sua squadra di ricerca dimostra che gli antibiotici, somministrati per via orale o iniettiva, alterano questo strato di muco vitale, facilitando la penetrazione dei batteri e aumentando il rischio di infiammazione intestinale. Utilizzando tecniche avanzate come il sequenziamento dell’RNA, l’apprendimento automatico e la misurazione della secrezione di muco, i ricercatori hanno esaminato gli effetti degli antibiotici utilizzando modelli di topi. Dallo studio è emerso che gli antibiotici ostacolano la secrezione di muco protettivo, provocando l’infiltrazione batterica, la replicazione sistemica dell’antigene batterico e lo sviluppo di ulcere, segni distintivi delle IBD. Uno dei risultati più sorprendenti dello studio è che l’impatto degli antibiotici sulla barriera mucosa non è dovuto ad alterazioni del microbioma, ma colpisce piuttosto le cellule della parete intestinale responsabili della produzione di muco. “Questa scoperta infrange il paradigma secondo cui gli antibiotici danneggiano solo i batteri e non le nostre cellule”, ha dichiarato Bel. Come passo successivo, il gruppo di ricerca intende esplorare potenziali trattamenti che potrebbero attenuare gli effetti negativi degli antibiotici sulla secrezione di muco. Questi risultati non solo fanno progredire la comprensione attuale dell’IBD, ma sottolineano anche la necessità di considerare attentamente l’uso degli antibiotici e le sue implicazioni più ampie per la salute dell’intestino. (30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.