Valentina Di Paola

USA, genX e Millenials sono più a rischio per 17 forme di tumore

(2 Agosto 2024)

Roma –  I tassi di incidenza di diverse forme di tumore sono aumentati notevolmente nelle generazioni più giovani, tanto che la generazione X (i nati tra il 1965 e il 1980) e i Millennials (i nati tra il 1980 e il 1994) sembrano correre un rischio più elevato per ben 17 tipi di cancro. Questo preoccupante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista The Lancet Public Health, condotto dagli scienziati dell’American Cancer Society (ACS). Il team, guidato da Hyuna Sung, ha valutato l’epidemiologia di 34 diversi tipi di cancro, per evidenziare i cambiamenti della manifestazione dei tumori nel corso del tempo. “Questi risultati – commenta Sung – si aggiungono al corpus di prove che ribadiscono i rischi più elevati per le generazioni successive ai Baby Boomer. Le persone classificate in base al loro anno di nascita condividono ambienti sociali, economici, politici e climatici unici, che influenzano la loro esposizione ai fattori di rischio del cancro durante gli anni dello sviluppo. Sebbene emerga chiaramente un aumento delle manifestazioni di cancro, non siamo ancora in grado di stabilirne la causa”. Nell’ambito dell’indagine, il gruppo di ricerca ha valutato i dati di 23.654.000 pazienti a cui sono stati diagnosticati 34 tipi di cancro. Allo stesso tempo, gli autori hanno considerato le informazioni su incidenza e mortalità di 7.348.137 decessi per 25 forme oncologiche. I partecipanti avevano un’età compresa tra 25 e 84 anni. Per confrontare le curve di andamento del cancro tra le generazioni, gli scienziati hanno calcolato i rapporti di incidenza specifici per coorte di nascita e i rapporti di mortalità. L’analisi mostra chiaramente che i tassi di incidenza sono aumentati con ogni coorte successiva alla generazione dei nati dal 1920 in poi. In particolare, indipendentemente dal genere sessuale, per i tumori maligni del pancreas, del rene e dell’intestino tenue, il rischio risultava da due a tre volte più elevato per i gruppi di nati nel 1990 rispetto ai partecipanti del 1955. Per le donne, anche i tassi di cancro al fegato sono aumentati significativamente, incremento che non è stato osservato tra le controparti maschili. I tassi di incidenza sono aumentati dal 12 al 16 per cento nelle coorti più giovani anche per altre forme oncologiche, come al seno, al corpo uterino, al colon-retto, allo stomaco, alla cistifellea, alle ovaie, ai testicoli e all’ano. Sebbene rimanga ancora piuttosto raro, anche il sarcoma di Kaposi, che colpisce le cellule che ricoprono l’interno dei vasi sanguigni e di quelli linfatici, sembra manifestarsi con una frequenza maggiore. “I nostri risultati – commenta Ahmedin Jemal, autore principale dello studio – indicano cambiamenti generazionali nel rischio di cancro. Senza efficaci interventi a livello di popolazione, e poiché il rischio elevato nelle generazioni più giovani si trasmette con l’età degli individui, potrebbe verificarsi un aumento complessivo del carico di queste problematiche in futuro, invertendo decenni di progressi contro le malattie oncologiche”. “Questi dati – conclude – evidenziano la necessità urgente di identificare e affrontare i fattori di rischio sottostanti nelle popolazioni della generazione X e dei Millennial per definire specifiche strategie di prevenzione”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).