Tumori: scoperto un legame tra neuroni e cancro al seno

Roma – Un recente studio pubblicato su Nature da ricercatori della Rockefeller University ha rivelato un legame significativo tra i neuroni sensoriali e la metastasi del cancro al seno. La ricerca, condotta dalla dottoressa Veena Padmanaban, dimostra che l’attivazione di questi neuroni non solo favorisce la crescita tumorale, ma gioca un ruolo importante nella diffusione della malattia.I neuroni sensoriali sono un tipo di cellule nervose che trasmettono informazioni sensoriali dal corpo al sistema nervoso centrale. Questi neuroni sono responsabili della percezione di stimoli come il dolore, il tatto, il caldo e il freddo, e svolgono un ruolo cruciale nel modo in cui il corpo risponde a diversi segnali ambientali. Nel contesto dei tumori, i neuroni sensoriali possono influenzare il microambiente tumorale, contribuendo alla crescita e alla diffusione delle cellule cancerose.La ricerca ha evidenziato che i neuroni sensoriali presenti nei tumori mammari secernono un neuropeptide che stimola la crescita e la diffusione del cancro attraverso un meccanismo di interazione neuro-cancro poco esplorato. Inoltre, è emerso che un farmaco approvato dalla FDA, utilizzato per trattare la nausea, potrebbe prevenire la metastasi in questi casi. Questi risultati offrono nuove possibilità per affrontare la progressione del cancro al seno, suggerendo che il targeting di questa via potrebbe rappresentare una strategia utile.”Abbiamo osservato che l’iperattivazione dei neuroni è stata documentata per i tumori cerebrali, ma questa è la prima volta che la vediamo in un tumore epiteliale come il cancro al seno,” afferma Veena Padmanaban, autrice principale dello studio. “Questa scoperta è interessante—nessuno aveva mai visto i nervi periferici rilasciare un segnale per aumentare la metastasi prima d’ora.” Il professor Sohail Tavazoie aggiunge: “La nostra ricerca potrebbe aiutare a colmare i campi della biologia della metastasi del cancro e delle neuroscienze, incoraggiando una collaborazione tra biologi del cancro e neuroscienziati”.(30Science.com)