Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Segnali inutilizzati del Wi-Fi possono diventare una fonte di energia

(7 Agosto 2024)

Roma – Le onde elettromagnetiche dei segnali Wi-Fi e Bluetooth possono diventare una preziosa fonte di energia. E’ quanto emerge da uno studio di ricercatori della Tohoku University, della National University of Singapore e della Università di Messina i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Electronics. Il team di ricerca ha sviluppato una tecnologia di raddrizzatore compatta e sensibile che utilizza un raddrizzatore di spin (SR) su scala nanometrica per convertire i segnali RF wireless ambientali inferiori a -20 dBm in una tensione a corrente continua. L’SR è costituito da una giunzione a tunnel magnetico su scala nanometrica realizzata, utilizzata in una tecnologia di memoria non volatile. Il team ha ottimizzato i dispositivi SR, prestando particolare attenzione all’anisotropia magnetica del materiale, alla geometria del dispositivo e alle proprietà di barriera di tunneling. Quindi, le prestazioni di conversione RF-DC sono state testate per due configurazioni: 1) una singola rectenna basata su SR operativa tra -62 dBm e -20 dBm e 2) una matrice di 10 SR in serie. Integrando l’array SR in un modulo di raccolta di energia, hanno alimentato con successo un sensore di temperatura commerciale a -27 dBm. I ricercatori stanno ora esplorando l’integrazione di un’antenna on-chip per migliorare l’efficienza e la compattezza. Il team sta anche sviluppando connessioni serie-parallelo per regolare l’impedenza in grandi array di SR, utilizzando interconnessioni on-chip per collegare i singoli SR. Questo approccio mira a migliorare il modo in cui viene raccolta la potenza RF. Lo studio di questa tecnologia potrebbe portare all’adozione di una scelta energetica alternativa green e autosufficiente che potrebbe risolvere molti problemi in futuro. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla