Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Dalla menta un’alternativa sostenibile agli erbicidi chimici

(27 Agosto 2024)

Roma – Il composto naturale (-)-carvone nella menta verde è un’alternativa potente e sostenibile agli erbicidi chimici. E’ quanto emerge da uno studio di un team di ricerca guidato dal Karlsruhe Institute of Technology e pubblicato su Horticulture Research. Il (-)-carvone prenda di mira e degradi i microtubuli nelle erbacce, inducendo la morte cellulare e inibendo la crescita senza danneggiare l’ambiente. Lo studio indaga gli effetti allelopatici del (-)-carvone, rivelando la sua capacità di colpire e interrompere i microtubuli nei meristemi radicali delle piante. I microtubuli, cruciali per la divisione cellulare e l’allungamento, vengono smantellati in seguito all’esposizione al (-)-carvone, in particolare nelle cellule meristematiche, dove il processo inizia e poi progredisce attraverso la zona di allungamento. Questa interruzione mirata innesca la morte cellulare programmata, arrestando efficacemente la crescita e la germinazione dei semi di crescione e papavero. A differenza degli erbicidi tradizionali che spesso esercitano una tossicità non specifica, il (-)-carvone agisce tramite un percorso di segnalazione, rendendolo un candidato promettente per un bioerbicida che potrebbe potenzialmente ridurre i danni alle specie non bersaglio. I ricercatori hanno utilizzato un sistema Root Chip per monitorare questa degradazione in tempo reale, fornendo una chiara prova dell’azione specifica del composto sui microtubuli delle piante. Lo studio confronta anche gli effetti del (-)-carvone con il (+)-mentofurano, un altro monoterpene, dimostrando che il (-)-carvone è significativamente più efficace, rendendolo un candidato primario per un ulteriore sviluppo nella gestione sostenibile delle erbacce. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla