Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Usare le bottiglie di carta può ridurre la dipendenza dalla plastica

(29 Agosto 2024)

Roma – Adottare le bottiglie di plastica può contribuire a ridurre nettamente la nostra dipendenza dalla plastica. A sostenerlo è un ricercatore pluripremiato dell’Università del Surrey, il professor Joe Keddie che ha ricevuto una prestigiosa borsa di studio della Royal Society Industry in collaborazione con l’azienda di imballaggi sostenibili Pulpex Ltd. Keddie e Pulpex cercheranno di accelerare l’ottimizzazione futura degli imballaggi a base di carta accreditati PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification) e certificati FSC (Forest Stewardship Council) utilizzando materie prime rinnovabili al 100%. Le bottiglie di carta Pulpex possono essere riciclate nei flussi di rifiuti standard senza alcuna necessità di nuove infrastrutture. Joe Keddie, professore di fisica della materia soffice presso l’Università del Surrey, ha affermato: “Sono emozionato e onorato che questa Royal Society Industry Fellowship mi darà un’incredibile opportunità di mettere a frutto la mia competenza per aiutare il nostro pianeta, offrendo al contempo al consumatore un’alternativa agli imballaggi in plastica. Non vedo l’ora di lavorare con Pulpex, un nuovo e crescente produttore di imballaggi sostenibili, per affrontare il problema sociale dei rifiuti di plastica.” Nel 2021 sono state prodotte circa 583 miliardi di bottiglie di plastica a livello globale e, sebbene una parte di questi imballaggi venga riutilizzata o riciclata, una grande percentuale non lo è. Nel Regno Unito, si stima che ogni giorno vengano gettate nell’acqua 700.000 bottiglie di plastica. Oltre a ridurre il consumo di plastica come il PET, c’è un’urgente necessità di trovare forme alternative di imballaggio che abbiano un basso impatto di carbonio durante la produzione e che si degraderanno facilmente nell’ambiente naturale se non riciclate. A partire da settembre, Keddie e gli ingegneri di Pulpex lavoreranno per sviluppare una nuova tecnologia di rivestimenti, da lui proposta. Il finanziamento della Royal Society include anche il supporto per tirocinanti universitari estivi per contribuire alla ricerca. Sotto la tutela di Keddie, le generazioni future svilupperanno competenze ed esperienza nei materiali sostenibili. Keddie è co-leader del programma di ricerca Plastics in the Circular Economy presso l’Institute for Sustainability del Surrey. Il lavoro dell’Industry Fellowship di Keddie si allinea perfettamente con questo programma, con la sua attenzione non solo al riciclaggio e al riutilizzo, ma anche all’evitamento totale degli sprechi e allo sviluppo di materiali alternativi per la plastica. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla