Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Una tecnologia ispirata al loto converte la CO2 in combustibili

(21 Agosto 2024)

Roma – Una tecnologia ispirata al loto converte la CO2 in combustibili e sostanze chimiche utili. E’ questo il risultato di una ricerca guidata dall’ Università della Florida Centrale (UCF), della quale è stato dato conto sul Journal of the American Chemical Society. Yang Yang, professore associato presso il NanoScience Technology Center dell’UCF , ha creato un dispositivo innovativo che cattura l’anidride carbonica con una microsuperficie composta da una pellicola di ossido di stagno e uno strato di fluoro. Il dispositivo estrae quindi l’anidride carbonica gassosa tramite un elettrodo a gorgogliamento e converte selettivamente i gas in monossido di carbonio e acido formico, che sono importanti materie prime per la produzione di sostanze chimiche. L’ispirazione per la creazione del dispositivo e per mitigare il nostro impatto sull’ambiente è arrivata direttamente dalla natura stessa, afferma Yang. “Noi scienziati impariamo sempre dalla natura”, dice. “Vogliamo vedere come lavorano gli animali e gli alberi. Per questo lavoro, abbiamo imparato dal loto. Sappiamo che il loto ha una superficie davvero idrofobica, il che significa che quando si versa acqua sulla superficie, l’acqua si allontana rapidamente dalla superficie. Sappiamo anche che le piante verdi assorbono l’anidride carbonica e la convertono in ossigeno tramite la fotosintesi”. Il loto ha aiutato Yang a concepire una tecnologia di cattura dell’anidride carbonica che imita la superficie del loto, in cui l’acqua che scorre lungo la superficie idrofobica realizzata dal dispositivo viene separata dal reagente di conversione dell’anidride carbonica. È necessario gestire con attenzione la quantità di acqua sulla superficie dei materiali che potrebbe allagare il dispositivo o interrompere la conversione dell’anidride carbonica, afferma Yang. Una volta catturato, il gas di anidride carbonica viene convogliato attraverso un elettrodo e convertito attraverso un processo più personalizzabile rispetto alla fotosintesi naturale. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla