Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Paziente usa Neuralink per giocare al videogioco Counter-Strike 2

(22 Agosto 2024)

Roma – Un secondo paziente nel quale è stato impiantato il chip per il potenziamento neurale sviluppato da Neuralink di Elon Musk ha usato il chip stesso per giocare al videogioco Counter-Strike 2 e si è detto “super impressionato” dai risultati. Sebbene il dispositivo sia stato afflitto da rischi per la salute e preoccupazioni sulla crudeltà verso gli animali , Elon Musk afferma che milioni di persone potrebbero farsi impiantare un chip entro il 2034. In un post su X, Musk ha scritto: “Se tutto va bene, entro pochi anni ci saranno centinaia di persone con Neuralink, forse decine di migliaia entro 5 anni, milioni entro 10 anni”. Il mese scorso il paziente, Alex, il cui cognome non è stato rivelato, è diventata la seconda persona a ricevere il chip di interfaccia cervello-computer (BCI) Neuralink . Questo dispositivo contiene 1.024 elettrodi che vengono impiantati nel tessuto cerebrale del paziente da un robot simile a una macchina da cucire. Questi elettrodi registrano l’attività elettrica del cervello, che viene poi trasmessa a un computer che converte il segnale in comandi come cliccare o muovere il mouse. Neuralink sostiene che questa tecnologia consentirà alle persone con disabilità fisiche, come la tetraplegia, di utilizzare dispositivi controllati dal computer e di riacquistare la propria autonomia. Secondo un aggiornamento pubblicato dall’azienda, Alex si è ripreso rapidamente dopo l’intervento di impianto presso il Barrow Neurological Institute ed è stato dimesso il giorno successivo. Alex è riuscito a controllare il cursore del computer con la mente nel giro di pochi minuti. La cosa più impressionante è che Alex ora è in grado di giocare in modo fluido a videogiochi come il famoso sparatutto online Counter-Strike 2. In precedenza, Alex utilizzava una tecnologia assistiva chiamata Quadstick, che gli consentiva di immettere comandi dal computer utilizzando le labbra e il respiro. Ma poiché il Quadstick ha un solo joystick, Alex non poteva muoversi e guardarsi intorno nel gioco allo stesso tempo. Ora, utilizzando contemporaneamente il Neuralink e il suo Quadstick, Alex può giocare senza limitazioni. Tuttavia, non è tutto un gioco, perché il chip Neuralink ha anche permesso ad Alex di compiere i primi passi verso il recupero della sua indipendenza. Alex, che in passato era un tecnico automobilistico, è riuscito a utilizzare il dispositivo Neuralink anche per utilizzare un software di progettazione assistita da computer (CAD) 3D. Utilizzando solo il suo cervello, Alex ha progettato e stampato in 3D un supporto personalizzato per il suo caricabatterie Neuralink. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla