Roma – Gli uomini che contraggono i ceppi ad alto rischio di papilloma virus (HPV) potrebbero sperimentare problemi di fertilità. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Cellular and Infection Microbiology, condotto dagli scienziati dell’Universidad Nacional de Córdoba in Argentina. Il team, guidato da Virginia Rivero, ha esaminato gli effetti del dell’HPV in 205 partecipanti maschi adulti, che hanno frequentato una clinica di urologia e andrologia per una valutazione iniziale della fertilità o per problemi del tratto urinario tra il 2018 e il 2021. Nessun volontario aveva ricevuto il vaccino anti-HPV. Il cancro cervicale, spiegano gli esperti, costituisce il quarto tipo di malattia oncologica più comune nelle donne, responsabile di circa 350 mila decessi ogni anno, che si verificano con prevalenza maggiore nei paesi a basso e medio reddito. Le stime attuali calcolano che il 95 per cento di questi casi dipende dall’infezione da papillomavirus umano, che causa anche la comparsa di verruche genitali e tumori del pene, dell’ano, della bocca e della gola. Per questo le autorità sanitarie consigliano il vaccino alle ragazze e ai ragazzi prima dei 14 anni. Nonostante ciò, le conseguenze dell’HPV nei pazienti maschili sono ancora in gran parte sconosciute. “Il nostro lavoro – commenta Rivero – dimostra che l’infezione genitale da HPV è molto diffusa negli uomini, con effetti variabili sull’infiammazione e la qualità del liquido seminale, a seconda del genotipo virale”. Attualmente, continuano gli scienziati, si conoscono più di 200 diversi genotipi di HPV, solitamente classificati in ceppi ad alto e basso rischio (HR-HPV e LR-HPV). Nell’ambito del lavoro, il 19 per cento del campione è risultato positivo all’HPV, con 20 casi classificati come infezione ad alto rischio e sette pazienti a basso rischio. Il liquido seminale dei partecipanti è stato confrontato con quello raccolto da 43 uomini sani. I ricercatori hanno studiato i campioni di sperma con una serie di metodi di analisi. Dalle indagini è emerso che le persone positive all’HR-HPV conteggi significativamente inferiori di globuli bianchi CD45+ (leucociti). Allo stesso tempo, il liquido seminale di questi soggetti sembrava più vulnerabile allo stress ossidativo, che può compromettere l’integrità e la funzione degli spermatozoi. “Gli uomini infetti dai ceppi ad alto rischio di papilloma – conclude Rivero – mostrano un aumento della morte degli spermatozoi. I nostri risultati suggeriscono una correlazione tra il virus e la diminuzione della fertilità. Nei prossimi studi, sarà importante comprendere i meccanismi biologici alla base di questi effetti”. (30Science.com)
Valentina Arcovio
L’HPV potrebbe compromettere la fertilità maschile
(23 Agosto 2024)
Valentina Arcovio