Valentina Arcovio

Il danno renale acuto aumenta il rischio demenza

(26 Agosto 2024)

Roma – Una lesione renale acuta è associata a un rischio aumentato di sviluppare demenza. Almeno secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Neurology dai ricercatori del Karolinska Institutet. La lesione renale acuta, un improvviso deterioramento della funzionalità renale, è relativamente comune nelle persone anziane ed è associata a un aumento della morbilità e della mortalità. Studi precedenti hanno suggerito un potenziale collegamento tra questo problema ai reni e il danno cerebrale. Il nuovo studio ha esaminato l’associazione tra lesione renale acuta e diversi tipi di demenza. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 300mila persone di età superiore ai 65 anni reclutati nell’ambito dal progetto Stockholm CREAtinine Measurement (SCREAM) in Svezia. Circa un partecipante su quattro ha sperimentato almeno un episodio di lesione renale acuta durante un follow-up medio di 12 anni e il 16% ha ricevuto una diagnosi di demenza. Ebbene, coloro che hanno sofferto di lesione renale acuta sono risultati avere un rischio del 49% più alto di sviluppare qualsiasi forma di demenza. Quando ogni tipo di demenza è stato analizzata separatamente, l’aumento del rischio è stato dell’88% per la demenza a corpi di Lewy o la demenza causata dal Parkinson, del 47% per la demenza vascolare e del 31% per l’Alzheimer. L’aumento del rischio è stato maggiore nelle persone con gravi danni renali che hanno richiesto il ricovero o cure ospedaliere. “I nostri risultati suggeriscono che lesione renale acuta non è solo un evento isolato che colpisce la funzionalità renale, ma può avere implicazioni più ampie, in particolare per la salute del cervello”, afferma Hong Xu, professore associato al Karolinska Institutet e primo autore dello studio. “Identificare il danno renale acuto come fattore di rischio per la demenza può portare a un intervento precoce, a un trattamento preventivo e a una migliore assistenza al paziente”, aggiunge Juan Jesus Carrero, professore del Karolinska Institutet e altro autore del lavoro. La fase successiva della ricerca mira a esplorare i meccanismi biologici che collegano la lesione renale acuta alla demenza. I ricercatori valuteranno anche se diversi farmaci, cambiamenti nello stile di vita e procedure di monitoraggio dopo un danno renale acuto possano ridurre il rischio di sviluppare demenza. (30Science.com)

Valentina Arcovio