Roma – All’indomani della chiusura in Germania degli Europei di calcio, si iniziano a “giocare” in Spagna altri europei: quelli della matematica.
Il Congresso Europeo della Matematica (European Congress of Mathematics, ECM), organizzato ogni quattro
anni dalla European Mathematical Society (EMS) e secondo evento di matematica più grande al mondo, inizia il
15 luglio, con una cerimonia d’apertura spettacolare al Teatro Maestranza di Siviglia. Oltre ai saluti di rito del capo
del comitato organizzatore, l’algebrista dell’Università di Siviglia Juan González-Meneses, gli oltre 1300
partecipanti provenienti da tutta Europa assistono a un’esibizione di musica e danza flamenca del virtuoso pianista
sivigliano Dorantes e all’assegnazione dei prestigiosi Premi EMS, che quest’anno vanno anche a due giovani
matematiche italiane.
Il Congresso ECM affronta la matematica sotto tutti i punti di vista: ricerca, applicazioni, istruzione, storia,
divulgazione, secondo lo spirito fondativo dell’EMS, il cui obiettivo è promuovere lo sviluppo di tutti gli aspetti
della matematica in Europa.
Il programma di questa nona edizione, che si svolge dal 15 al 19 luglio, prevede 640 seminari, 240 comunicazioni
tematiche, 34 conferenze su invito, 4 mostre, 120 partecipanti con borsa di studio.
Inoltre, la European Mathematical Society conferisce dieci Premi EMS individuali a ricercatori di nazionalità
europea o che lavorano in Europa di età non superiore ai 35 anni al momento della candidatura, ovvero a uno stadio
iniziale della propria carriera, come riconoscimento per eccellenti contributi nel campo della matematica.
Mentre nell’edizione 2020 nessun italiano era stato premiato, quest’anno due dei Premi EMS (che comprendono un
riconoscimento in denaro di 5000 euro), considerati i più importanti e prestigiosi riconoscimenti della matematica
europea e comunemente visti come i più probabili predittori della Medaglia Fields (considerata il Nobel della
matematica) saranno conferiti a due matematiche italiane.
Il Premio EMS, inaugurato nel 1992 e andato negli scorsi anni a molti tra i maggiori matematici viventi, è stato
vinto nelle passate edizioni soltanto da altri quattro matematici italiani, Guido De Philippis (2016), Alessio Figalli e
Corinna Ulcigrai (2012) e Stefano Bianchini (2004). A loro, si uniscono adesso due esperte di analisi matematica,
Cristiana De Filippis e Maria Colombo.
Cristiana De Filippis (31 anni), oggi considerata una delle principali esperte di regolarità per equazioni
differenziali, è docente e ricercatrice di Analisi Matematica dell’Università di Parma. Alla base della motivazione
ufficiale, ci sono gli “eccezionali contributi” portati dai suoi lavori alla Teoria della Regolarità ellittica. In
particolare, le ricerche svolte a Parma con Giuseppe Mingione sulla teoria delle equazioni ellittiche. Il premio a
Cristiana De Filippis rappresenta il punto più alto di una impressionante serie di riconoscimenti prestigiosi che la
giovane ricercatrice parmigiana è andata conseguendo negli ultimi anni, come il G-Research Prize ricevuto a
Oxford nel 2019, Il Premio Iapichino dell’Accademia dei Lincei nel 2020, il Premio Internazionale per la Cultura
Mediterranea della Fondazione Carical nel 2023 e il Premio Bartolozzi nel 2024, uno dei due premi storici
dell’Unione Matematica Italiana. Cristiana De Filippis è stata inoltre eletta nella corte inaugurale, di soli 30 membri
in Europa, della European Mathematical Society Young Academy nel 2023, e la rivista Forbes l’ha inserita nella
lista delle 100 donne italiane di successo del 2023. Secondo la banca dati dell’American Mathematical Society,
Cristiana De Filippis risulta essere una delle persone più citate della matematica mondiale nella sua generazione.
Maria Colombo (35 anni) dal 2021 è professoressa ordinaria di Analisi Matematica presso il Politecnico di
Losanna. La profondità dei contributi di Maria Colombo, allo stesso tempo tecnicamente valida in una varietà di
argomenti diversi e dotata di una visione molto originale dei problemi che cerca di risolvere, sono sintetizzate nella
dicitura del premio EMS, che le viene assegnato “per i suoi contributi innovativi alla fluidodinamica
incomprimibile, alle equazioni di trasporto e al calcolo delle variazioni”.
Studentessa prima del corso ordinario e poi del perfezionamento della Scuola Normale Superiore, ha avuto come
relatori Luigi Ambrosio e Alessio Figalli. Dopo un periodo di ricerca post dottorato con Camillo De Lellis, condotto
presso l’ETH di Zurigo, si è trasferita nel 2018 all’EPFL di Losanna, dove dirige la cattedra di analisi matematica,
calcolo delle variazioni ed equazioni differenziali alle derivate parziali.
Maria Colombo ha al suo attivo anche l’ICIAM Collatz Prize e il Peter Lax Award, conseguiti rispettivamente nel
2023 e 2022, oltre a prestigiosi premi nazionali tra cui il Bartolozzi, assegnatole dall’Unione Matematica Italiana
nel 2019, il Gioacchino Iapichino conferitole dall’Accademia dei Lincei nel 2016 e il Michele Cuozzo per la tesi di
dottorato, ottenuto nel 2015.
Ma non sono finite qui le buone notizie per la matematica italiana a livello europeo.
Durante l’ECM 2024 arriva infatti l’annuncio che sarà l’Italia a ospitare la prossima edizione del Congresso Europeo
dei matematici, che si ritroveranno nel 2028 a Bologna, che nell’assemblea del Council dell’EMS ha prevalso su
Londra per 50 voti a 16.
Sarà un’importante occasione anche per celebrare il centesimo anniversario di un altro importante congresso, quello
della International Mathematical Society che Salvatore Pincherle, storico matematico italiano e fondatore
dell’Unione Matematica Italiana che ancora oggi ha sede a Bologna, volle fortemente organizzare nel capoluogo
emiliano per sancire nel 1928 il ritorno a una comunità matematica davvero internazionale.
Oggi, a un secolo di distanza, suonano particolarmente attuali le parole che David Hilbert, capo della delegazione
tedesca, indirizzò ai congressisti del 1928: “tutti i limiti, specialmente quelli nazionali, sono contrari alla natura
della matematica”, perché “per la matematica l’intero mondo della cultura è un solo Paese”.
La nona edizione dell’ECM è organizzata, oltre che dalla European Mathemaical Society, anche dall’Università di
Siviglia, dall’Istituto di Ricerca in Matematica dell’Università di Siviglia (IMUS), dall’Istituto di Matematica
dell’Università di Granada (IEMATH-GR), dall’Istituto Andaluso di Matematica (IAMAT) e dalle Università di
Almería, Cadice e Málaga, a ha il sostegno numerose istituzioni e organizzazioni spagnole, andaluse e sivigliane,
come la Società Reale Spagnola di Matematica (RSME), la Società Spagnola di Matematica Applicata (SEMA), la
Società Spagnola di Statistica e Ricerca Operativa (SEIO) e la Società Matematica Catalana (SCM), insieme ad
altre istituzioni politiche, accademiche e sociali.(30Science.com)