Gianmarco Pondrano d'Altavilla

“Science” dedica un numero speciale allo stato di salute dell’aria che respiriamo

(26 Luglio 2024)

Roma – La prestigiosa rivista “Science” ha deciso di fare il punto sullo stato di salute dell’aria che respiriamo dedicando all’argomento un numero speciale. In una Review, vengono analizzate le nuove linee guida sulla qualità dell’aria dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e le sfide correlate al miglioramento della qualità dell’aria e della salute. I paesi ricchi hanno dati solidi sull’inquinamento atmosferico, notano gli autori, mentre i paesi a basso e medio reddito (LMIC) non hanno infrastrutture per tale monitoraggio. I progressi nella tecnologia satellitare e nella modellazione dell’inquinamento atmosferico possono aiutare a colmare queste lacune nei dati, ma persistono disparità economiche, che impediscono ai LMIC di mitigare efficacemente i rischi di inquinamento atmosferico. Una seconda Review, si concentra sulla mappatura dell’inquinamento atmosferico urbano ad alta risoluzione. Due dei metodi di mappatura più popolari, il monitoraggio mobile e le reti di sensori a basso costo, hanno punti di forza complementari nella misurazione della qualità dell’aria urbana, affermano gli autori. Il monitoraggio mobile cattura gli inquinanti su scale spaziali fini e informa le strategie di controllo, mentre le reti di sensori forniscono una risoluzione temporale in più posizioni. In una terza Review, viene esaminato l’impatto delle politiche governative sulle disparità nell’esposizione all’inquinamento atmosferico negli Stati Uniti. Viene evidenziato il peso dell’inquinamento atmosferico sopportato dalle comunità emarginate, in parte a causa di un retaggio di politiche razziste ed escludenti. In una quarta e ultima Review, viene approfondita l’importanza della ventilazione e della qualità dell’aria interna, traendo lezioni dalla pandemia di COVID-19. Viene sottolineata la necessità di aria interna pulita per ridurre i rischi di infezione e migliorare il benessere generale. Gli autori esaminano sette risultati chiave sul miglioramento della qualità dell’aria interna attraverso nuovi approcci di monitoraggio e ventilazione. Infine, in un Policy Forum, si dimostra che, nonostante le crescenti prove e consapevolezza sugli impatti nocivi dell’inquinamento atmosferico, molti paesi continuano ad avere politiche deboli sulla qualità dell’aria. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla