Roma – Il declino di una specie di acacia, la Senegalia venosa rischia di compromettere la biodiversità in diverse zone dell’Etiopia. E’ quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su Tropical Plants da un team di ricercatori guidati dal Giardino botanico di Gullele, Addis Abeba. Gli studiosi hanno identificato la distribuzione e lo stato di rigenerazione della specie in via di estinzione Senegalia venosa nelle zone aride del Tigray e del Gonder. L’hanno trovata con un basso tasso di rigenerazione dovuto a fattori come la produzione di carbone e il pascolo. Questo studio evidenzia la distribuzione limitata di S. venosa in luoghi specifici all’interno dell’ecosistema della vegetazione forestale di Hirmi, presente solo in 11 siti tra altitudini di 1.110-1.900 metri. La densità della specie era più alta ad altitudini di 1.700-1.900 metri, con 40 piante mature, 19 alberelli e 14 piantine registrate nelle aree campione. La ricerca mostra che lo stato di rigenerazione di S. venosa è scarso, con piante mature che hanno la densità più alta, seguite da alberelli e piantine. Le principali minacce identificate includono disturbi antropogenici come la produzione e il taglio del carbone, nonché il pascolo e il calpestamento del bestiame. Lo studio indica che questi disturbi, insieme ai problemi di cambiamento climatico e di idoneità dell’habitat, contribuiscono allo stato di pericolo critico della specie. La ricerca sottolinea la necessità di misure di conservazione pertinenti, considerando il valore medicinale della specie e l’impatto dell’espansione agricola. Secondo il ricercatore principale dello studio, Mehari Girmay, “Questo studio sottolinea la necessità di accrescere la comprensione della comunità locale su come gestire e utilizzare in modo sostenibile le specie vegetali, tra cui la Senegalia venosa, nella regione studiata”.(30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Etiopia, a rischio la biodiversità garantita dalle acacie
(25 Luglio 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla