Roma – Gli adulti americani sembrerebbero avere più amici rispetto a quanto emerso da altri sondaggi precedenti, anche se molti vorrebbero relazioni più strette. A questa incoraggiante conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati della Colorado State University. Il team, guidato da Natalie Pennington, ha lanciato l’American Friendship Project, un’indagine pluriennale ancora in corso. Amicizie più numerose e qualitativamente migliori, spiegano gli esperti, è stato collegato a una maggiore soddisfazione della vita, ma la letteratura scientifica recente suggeriva che gli adulti americani passassero meno tempo a socializzare. Nell’ambito del lavoro, gli autori hanno intervistato circa seimila adulti sulle amicizie e sul benessere percepito. Stando a quanto emerge dai dati preliminari, le persone hanno in media quattro o cinque amici, numeri simili a quanto riportato nelle ricerche condotte dal 1970 al 2015. Solo il due per cento degli intervistati ha dichiarato di non aver instaurato alcuna amicizia, altro dato in linea con quanto risultava in precedenza. Questo lavoro, commentano gli autori, suggerisce che le recenti preoccupazioni relative ai legami affettivi degli americani potrebbero essere infondate. Nonostante i dati paragonabili a quanto emerso finora, i partecipanti hanno espresso il desiderio di trascorrere più tempo con i propri amici e di instaurare amicizie di qualità più elevata. I contatti di persona sono risultati piuttosto comuni, così come le telefonate e i messaggi di testo. Nel complesso, sottolineano gli studiosi, l’American Friendship Project permette di gettare nuova luce sul concetto di amicizia e benessere nel tempo, il che potrebbe orientare gli sforzi per incrementare e migliorare tali relazioni. “Gli americani – concludono gli autori – desiderano una vicinanza con gli amici. Sebbene oltre il 75 per cento degli intervistati si dichiarasse soddisfatto del numero di persone vicine, il 42 per cento ha dichiarato trascorrere con loro meno tempo rispetto a quanto vorrebbero”.(30Science.com)
Valentina Di Paola
USA, le amicizie potrebbero essere meno a rischio di quanto ipotizzato
(30 Luglio 2024)
Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).