Roma – Potrebbero essere miliardi i dollari persi per limitata produttività legata ad ansia ecologica e a varie forme di depressione secondo un articolo pubblicato su “One Earth”. Ralf Buckley della Griffith University ha affermato che uno studio internazionale Global Burden of Disease Study ha dimostrato che l’ansia e la depressione sono diffuse e in peggioramento. “I costi economici ammontano fino al 16 per cento del PIL globale, con una media di 19 giorni all’anno persi per ogni persona nel mondo”, ha affermato il professor Buckley. “Le cause sono molteplici, tra cui l’attuale crisi climatica, della biodiversità e dei mezzi di sussistenza. Lo studio sottolinea che le risposte del settore sanitario, come la consulenza e le chemioterapie, affrontano solo i sintomi e non i determinanti sociali sottostanti. L’ansia e i suoi costi economici continueranno quindi a crescere finché non riusciremo a realizzare grandi cambiamenti nei sistemi economici e politici globali”. Il professor Buckley ha sostenuto che potremmo utilizzare i dati sulle attuali tipologie e relative intensità di ecoansia per misurare le aspettative delle persone sul futuro del pianeta. “Un’ansia più elevata potrebbe significare che più persone adottano stili di vita ‘limitanti’, con meno figli e minori ambizioni finanziarie”, ha affermato. (30science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Miliardi di dollari persi in produttività dei lavoratori a causa dell’ansia ecologica
(22 Luglio 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla