Roma – La temperatura che decidiamo di fissare per il nostro termostato è legata alle temperature delle nostre case di infanzia. È quanto emerge da uno studio pubblicato su “PLOS Climate”. Per indagare sul perché gli adulti americani riscaldano e raffreddano le loro case nel modo in cui lo fanno, gli autori hanno intervistato 2.128 partecipanti, che hanno dichiarato le impostazioni medie del termostato invernale nelle loro case attuali e di infanzia. Hanno anche valutato la loro connessione emotiva con le loro comunità attuali, una metrica definita “community fit”. I risultati hanno indicato che le temperature delle case d’infanzia dei partecipanti hanno permettono di prevedere le temperature attuali delle loro case. Ad esempio: tra le persone che vivono in luoghi con inverni freddi come New York, quelle cresciute in case più calde tendono ad alzare i loro termostati di più rispetto a quelle cresciute in dimore più fredde. Inoltre, i ricercatori hanno osservato che gli individui con un forte senso di appartenenza alla comunità erano più propensi ad allineare le impostazioni della temperatura domestica con quelle degli altri membri della comunità. Questi risultati suggeriscono che “i decisori politici potrebbero dover orientarsi verso campagne che siano in profonda sintonia con l’identità e i valori unici delle singole comunità” per incoraggiare il risparmio energetico, affermano i ricercatori. (30science.com)
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Riscaldamento, siamo portati a fissare la temperatura in base alla nostra infanzia
(4 Luglio 2024)
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