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IA risolve la querelle tra Wallace e Darwin nel giorno dell’anniversario della loro storica presentazione sull’evoluzione alla Società Linneana

(1 Luglio 2024)

Roma  – Nel giorno dell’anniversario della storica presentazione delle loro teorie sull’evoluzione, una ricerca sulle farfalle basata sull’intelligenza artificiale, che ha indagato l’evoluzione poco studiata delle femmine, ha messo fine a una lunga controversia tra gli scienziati vittoriani padri fondatori dell’evoluzione, Charles Darwin e Alfred Russel Wallace, sancendo che entrambi avevano ragione. A dirlo uno studio dell’Università dell’Essex, pubblicato su Communications Biology. Darwin pensava che i maschi presentassero maggiori variazioni, poiché le femmine spesso sceglievano i compagni in base all’aspetto maschile. Mentre Wallace pensava che la selezione naturale tra i sessi fosse il fattore più importante nella differenza. Entrambi avevano ragione. Utilizzando l’apprendimento automatico ad alta tecnologia, Jennifer Hoyal Cuthill, dell’Università dell’Essex, assieme ai collaboratori del Museo di Storia Naturale e dell’istituto di ricerca AI Cross Labs, Cross Compass, ha esaminato più di 16.000 farfalle maschio e femmina. La ricerca esplora, per la prima volta, le differenze visive tra i sessi delle specie che vivono nel sud-est asiatico e in Australasia.

Farfalle birdwing del gruppo di specie Troides haliphron , in cui è stato osservato che le femmine (a destra) sono visibilmente più diverse rispetto ai maschi (a sinistra).
CREDITO
Museo di Storia Naturale. 2024. Farfalle Birdwing (da esemplari della Collezione). Concesso in licenza con CC-BY-4.0.

Le farfalle appartenenti alla specie ‘Troides Haliphron’ sono state scelte proprio per la loro spettacolare colorazione delle ali e delle differenze tra maschi e femmine. “Questo è un momento entusiasmante, in cui l’apprendimento automatico consente di effettuare nuovi test su larga scala su questioni di lunga data nella scienza evolutiva”, ha dichiarato Hoyal Cuthill. “Per la prima volta siamo in grado di misurare le dimensioni visibili dell’evoluzione per verificare la quantità di variazioni presenti in diversi gruppi biologici e tra maschi e femmine”, ha proseguito Hoyal Cuthill. “L’apprendimento automatico ci sta fornendo nuove informazioni sui processi evolutivi che generano e mantengono la biodiversità, anche in gruppi storicamente trascurati”, ha aggiunto Hoyal Cuthill. Lo studio ha esaminato fotografie di farfalle provenienti dalle collezioni del Museo di Storia Naturale, che mostrano una serie di tratti, come le forme delle ali, i colori e i modelli, di diverse specie. È emerso che, sebbene i maschi abbiano spesso forme e modelli più distinti, sia i maschi che le femmine contribuiscono alla diversità complessiva. La ricerca ha dimostrato che entrambe i modelli evolutivi previsti sia da Darwin che da Wallace sono stati riscontrati nelle farfalle, provando che sia i maschi che le femmine contribuiscono alla diversità tra le specie. I maschi hanno mostrato una maggiore variazione nell’aspetto, il che corrisponde all’idea di Darwin che le femmine scelgano i compagni in base a questi tratti. Tuttavia, l’apprendimento profondo ha trovato anche una sottile variazione nelle femmine, che corrisponde alle previsioni di Wallace sulla selezione naturale che permette la diversità dei fenotipi femminili. “La specie di farfalle presa in esame è stata descritta come una delle più belle del mondo”, ha commentato Hoyal Cuthill. “Questo studio ci dà nuove informazioni sull’evoluzione della loro notevole ma minacciata diversità”, ha sottolineato Hoyal Cuthill. “In questo caso di studio delle fotografie delle farfalle, è il sesso che sembra aver guidato i maggiori cambiamenti evolutivi, tra cui forme, colori e modelli maschili estremi”, ha osservato Hoyal Cuthill. Tuttavia, all’interno del gruppo delle farfalle abbiamo trovato esempi contrastanti in cui le farfalle femmina sono più diversificate nel fenotipo visibile rispetto ai maschi, e viceversa”, ha precisato Hoyal Cuthill. “L’elevata diversità visibile tra le farfalle maschili supporta l’importanza reale della selezione sessuale derivante dalla scelta dell’accoppiamento femminile sulla variazione maschile, come originariamente suggerito da Darwin”, ha evidenziato Hoyal Cuthill. “I casi in cui le farfalle femmine sono più diversificate visibilmente dei maschi della loro specie supportano un ulteriore ruolo importante della variazione femminile selezionata naturalmente nella diversità tra le specie, come suggerito da Wallace”, ha specificato Hoyal Cuthill. “Gli studi su larga scala dell’evoluzione che utilizzano l’apprendimento automatico offrono nuove opportunità per risolvere dibattiti che sono rimasti in sospeso fin dalla fondazione della scienza evolutiva”, ha concluso Hoyal Cuthill. (30Science.com)

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