Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Fasce rurali attorno alle città possono ridurre le temperature urbane di fino a 0,5°C

(19 Luglio 2024)

Roma – Secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Cities e condotto da scienziati dell’Università del Surrey e della Southeast University (Cina), la chiave per raffreddare le “isole di calore urbane” potrebbe risiedere nelle campagne. Utilizzando 20 anni di dati, i ricercatori hanno dimostrato come le aree rurali attorno ai conglomerati urbani potrebbero abbassare la temperatura di una città. I maggiori effetti di raffreddamento si verificano laddove l’anello rurale attorno a una città si estende per almeno metà del diametro della città stessa. Il professor Shi-Jie Cao, autore principale e professore ospite presso il Global Centre for Clean Air Research (GCARE) dell’Università del Surrey , ha affermato: “Spesso ci concentriamo su come gli spazi verdi, le zone umide o i corsi d’acqua possano raffreddare le città. Tuttavia, il territorio urbano è prezioso e può essere difficile trovare spazio per queste misure. Ora abbiamo dimostrato come l’uso del territorio al di fuori di una città possa fare una grande differenza nelle temperature del centro città. I nostri risultati ci consentono di fare raccomandazioni piuttosto specifiche. Abbiamo scoperto che il surriscaldamento urbano è stato mitigato maggiormente unendo appezzamenti di terreno rurale, piantando più boschi sparsi attorno a una città e avendo meno laghi più grandi piuttosto che molti piccoli specchi d’acqua”. Quando l’aria calda sale in una città, crea uno strato di bassa pressione vicino al suolo. Questo aspira aria più fredda dalle aree rurali circostanti. Questo processo è fortemente influenzato dalle dimensioni di una città e dalla copertura del suolo delle aree rurali vicine. Per scoprire esattamente come, gli scienziati hanno confrontato le aree attorno a 30 città cinesi tra il 2000 e il 2020. I dati satellitari hanno rivelato loro quanto fosse caldo il terreno e come veniva utilizzato. Il professor Prashant Kumar, uno degli autori dello studio, direttore fondatore del GCARE e co-direttore del Surrey’s Institute of Sustainability , ha affermato: “Sospettavamo già che le fasce di terreni rurali attorno a una città potessero contribuire a raffreddare il centro urbano. Ora, grazie alla nostra analisi dettagliata, possiamo dire quali forme di utilizzo del territorio portano agli effetti maggiori. Ci auguriamo che i pianificatori e i governi possano usare le nostre scoperte per aiutare le comunità urbane a diventare più resilienti contro l’aumento delle temperature globali. Le nostre scoperte mostrano che se vogliamo raffreddare le nostre città, abbiamo bisogno di un approccio congiunto tra pianificazione urbana e rurale”. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla