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Australia: ecosistema acquatico è a rischio per le ceneri degli incendi boschivi

(2 Luglio 2024)

Roma – Le ceneri derivanti dagli incendi boschivi hanno conseguenze disastrose per gli ecosistemi acquatici. È quanto emerge da un nuovo studio condotto con riferimento all’Australia che verrà presentato alla conferenza annuale della Society for Experimental Biology che si terrà a Praga dal 2 al 5 luglio 2024. Gli incendi boschivi stanno diventando più frequenti a causa degli effetti del cambiamento climatico, con l’Australia che sta diventando particolarmente vulnerabile in questo senso. “Pertanto, molte specie australiane potrebbero essere minacciate dagli incendi”, afferma Jenelle McCuaig, studentessa magistrale presso l’Università di Alberta, Canada. “Questo le sta esponendo a un rischio maggiore di messa in pericolo e possibile estinzione”. Gli incendi boschivi rilasciano cenere nell’aria, che può entrare direttamente negli ambienti acquatici o essere trasportata in specchi d’acqua dalle precipitazioni. “Una volta in acqua, la cenere può rilasciare metalli e prodotti organici della combustione, che possono influenzare gli organismi “, afferma la McCuaig. La McCuaig e il suo team hanno concentrato la loro ricerca su due specie comuni di crostacei australiani: un gambero (Cherax destructor) e un gamberetto (Macrobrachium australiense). Per esaminare gli effetti delle ceneri degli incendi boschivi sui crostacei, ogni specie è stata esposta a una gamma di concentrazioni di cenere per determinare la loro sensibilità e probabilità di sopravvivenza. La McCuaig ha quindi misurato il loro consumo di ossigeno utilizzando un sistema di respirometria e ha prelevato campioni di tessuto per esaminare la loro attività metabolica. Dopo l’esposizione a soli 5 g di cenere per litro d’acqua, la McCuaig ha scoperto che nessun gamberetto sarebbe sopravvissuto, ma ci volevano 8 volte più cenere per raggiungere la completa mortalità dei gamberi. “L’enorme differenza di sensibilità tra le due specie era molto più grande di quanto mi aspettassi”, afferma la McCuaig. Questa ricerca dimostra che anche tra specie simili, può esserci una grande differenza nella risposta di sopravvivenza a fattori di stress ambientali come la cenere degli incendi. Per i gamberi e i gamberetti sopravvissuti, gli individui esposti alle più alte concentrazioni di cenere avevano i tassi metabolici più elevati, il che suggerisce un alto livello di stress fisiologico. (30science.com)

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