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Scoperte le piante che contribuiscono a bilanciare l’alimentazione delle api

(27 Giugno 2024)

Roma – Rose, trifogli, lamponi rossi e ranuncoli alti: sono queste le specie più importanti per assicurare una dieta bilanciata per le api e gli impollinatori. A questa conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Sustainable Food Systems, condotto dagli scienziati dell’Università di York. Il team, guidato da Sandra Rehan, ha esaminato il valore nutrizionale di 57 tipologie di polline per individuare il rapporto tra proteine e lipidi. Il gruppo di ricerca ha valutato specie vegetali individuate nel Nord America, fiori freschi ed essiccati, selezionati in base alle preferenze degli impollinatori. Le api, spiegano gli esperti, svolgono un ruolo centrale nel preservare i sistemi agricoli, e hanno bisogno di assumere acidi grassi e amminoacidi essenziali. “Nonostante l’interesse e le piantagioni di impollinatori in crescita – osserva Rehan – sappiamo poco su quali specie vegetali siano più adatte alla salute delle api. Secondo la nostra indagine, rose, trifogli, lamponi rossi e ranuncoli alti dovrebbero essere enfatizzati nei progetti di ripristino dei fiori selvatici”. Api e polline, commentano gli autori, sono fortemente interdipendenti: le specie vegetali hanno bisogno delle api per diffondere il polline e riprodursi e gli insetti si nutrono del polline, che fornisce proteine, lipidi e altri nutrienti fondamentali. Nell’ambito del lavoro, i ricercatori hanno considerato specie imparentate per capire se fornissero benefici nutrizionali simili. In realtà, riportano gli studiosi, le piante della stessa famiglia avevano caratteristiche molto diverse. Allo stesso tempo, gli esperti hanno scoperto che le piante ad alto contenuto di aminoacidi essenziali erano relativamente povere di acidi grassi non esterificati e viceversa. “Esiste un potenziale compromesso tra il contenuto di acidi grassi e di aminoacidi nel polline – aggiunge Rehan – il che suggerisce che una dieta floreale diversificata può essere particolarmente benefica per le api. Nessuna specie di pianta è ottimale per la salute delle api selvatiche, mentre l’assunzione di tipologie diverse presenta notevoli benefici nutrizionali”. “Speriamo che il nostro lavoro possa contribuire a migliorare la selezione delle piante da fiore per i giardini degli impollinatori – conclude Rehan – nella nostra analisi abbiamo esaminato solo 57 specie di piante, ce ne sono ancora migliaia da analizzare. Speriamo che ciò diventi l’obiettivo per ricerche future”. (30science.com)

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