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Nato un pulcino di rarissimo falco lanario nel centro di riproduzione del lago di Vico

(22 Aprile 2024)

Roma – Grazie all’impegno costante del progetto gestito dall’Ente Monti Cimini – Riserva Naturale Lago di Vico, situato in Italia centrale, una coppia di falchi lanari ha dato vita a un pulcino. Questo evento eccezionale conferma l’importanza e l’efficacia delle attività svolte nel contesto del progetto LIFE LANNER, sponsorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano e co-finanziato dalla Commissione Europea tramite il Programma LIFE.

Il pulcino, o pullo, è nato da uova deposte da Gea e Atlante, i membri di una delle coppie di lanari riuscite ad affermarsi nel progetto, allevati in voliere speciali. Per il secondo anno consecutivo si sono riprodotti grazie a una tecnica di allevamento sperimentata dal progetto.

Gli animali vengono costantemente monitorati dagli operatori del progetto tramite videocamere di sorveglianza attive 24 ore su 24. Dopo essere state deposte, le uova erano state trasferite in incubatrice per migliorare le possibilità di schiusa e seguire da vicino la nascita nei primi giorni di vita. I pulli alla nascita sono molto delicati, e se da un lato l’allevamento da parte della coppia di uccelli è un processo del tutto naturale, dall’altro non è privo di rischi. La rarità di questa specie, e la limitata disponibilità di soggetti in cattività geneticamente idonei al fine dei rilasci in natura, è un motivo più che valido, per gli operatori del progetto, per aumentare ogni probabilità di nascita e sopravvivenza dei pulli. Una volta nato, dopo i primi giorni, ormai pronto per le cure parentali, il pulcino è stato affidato a una seconda coppia di lanari, Tempesta e Uragano, che hanno cominciato subito a prendersene cura. Nel frattempo i genitori naturali hanno avviato una seconda deposizione di uova.

Il Lanario (Falco biarmicus feldeggii) è una specie rara e vulnerabile, per la quale il progetto ha messo in atto azioni straordinarie di tutela. Non più di 24 coppie nidificanti sono rimaste in natura in Italia, rendendo urgente la conservazione della specie anche a livello nazionale. Grazie a LIFE LANNER sono stati raggiunti obiettivi significativi, come la nascita di lanari in cattività, la liberazione di 11 esemplari, lo studio genetico della specie e la protezione delle linee elettriche per prevenire l’elettrocuzione.

Il Centro Recupero Animali Selvatici Lago di Vico è il primo centro pubblico in Europa ad aver avuto successo nella riproduzione del lanario, grazie al progetto LIFE Lanner. Già nel 2023 era stato possibile la nascita di tre pulli grazie all’allevamento in cattività.

Il Commissario della Riserva, Alessandro Pontuale, ha commentato: “C’è gioia, c’è soddisfazione, per questa nascita. Proprio oggi, nella ricorrenza della Giornata della Terra, il Parco festeggia così un suo particolarissimo Natale. Ma da parte mia c’è anche tanta gratitudine nei confronti del Dottor Picchi, del Direttore Cappelli e di tutto lo staff della Riserva Naturale che fin da subito hanno creduto fortemente in questo progetto. Tanta competenza, tanti sacrifici che oggi vengono ripagati da questi straordinari risultati che contribuiscono in modo fondamentale alla salvaguardia di questa specie e che elevano all’eccellenza internazionale l’operato del Parco”

Le 4 coppie di lanari adulti sono mantenute nelle voliere del centro per la riproduzione. Esse sono composte da esemplari provenienti da sequestri, individui non recuperabili da altri centri o acquistati durante il progetto.

Il progetto:

Il progetto LIFE18 NAT/IT/000720 LIFE LANNER, coordinato dall’Ente Monti Cimini – Riserva Naturale Lago di Vico, sarà attivo fino al 2025. E’ patrocinato dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e cofinanziato dalla Commissione Europea tramite il programma LIFE NATURA.

Sono partner del progetto: Regione Lazio, Direzione Regionale Ambiente, Provincia di Viterbo, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, E-Distribuzione, Associazione Ornis Italica, Associazione Birdlife Malta.

Il progetto LIFE LANNER si impegna a proteggere e preservare il falco lanario e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della biodiversità e della conservazione di questa specie minacciata di estinzione.

Le azioni poste in essere dal Progetto LIFE LANNER prevedono l’allevamento in cattività e il rilascio in natura dei lanari ma anche la caratterizzazione genetica della specie che è stata completata nel 2023, non soltanto per poterla distinguere in maniera affidabile da specie simili, ma anche e soprattutto per dare un significativo peso alle politiche di conservazione europee. I risultati di tale studio sono stati pubblicati nel dicembre 2023 sulla rivista scientifica internazionale Plos One.

Il progetto è oltre la metà del suo percorso ma ha già ottenuto alcuni risultati notevoli, in particolare per quanto riguarda attività mai svolte prima, come l’allevamento e la nascita di lanari in un centro pubblico, la caratterizzazione genetica della specie e la messa in sicurezza di oltre 200 tralicci elettrici per prevenire l’elettrocuzione. A ciò si aggiunge la riapertura di decine di ettari di pascoli tramite il decespugliamento per ricreare aree aperte per l’alimentazione dei lanari in natura.

Tra i meriti del progetto c’è quello di aver portato a questa specie dimenticata l’attenzione necessaria, grazie alle attività divulgative e di comunicazione online e in presenza, ai confronti scientifici e al monitoraggio nazionale della specie realizzato nel 2023.

La specie:

Il Lanario (Falco biarmicus*) è nella lista delle specie elencate dalla Direttiva Europea “Uccelli” come prioritaria per il finanziamento nell’ambito del programma LIFE ed è attualmente classificata a livello italiano come specie vulnerabile. I dati sulla presenza del lanario pubblicati negli ultimi decenni indicano un declino progressivo che richiede interventi straordinari per la protezione delle coppie residue.

Delle cinque sottospecie conosciute, solo una abita in Europa: Falco biarmicus feldeggii, distribuita nell’Europa meridionale e in piccole aree nella regione del Caucaso. L’Italia ospita l’85% dell’intera popolazione riproduttiva europea ed è distribuita nel territorio in modo discontinuo e frammentario e con maggiore concentrazione in Sicilia. Nel 2023 LIFE LANNER ha coordinato un monitoraggio a livello nazionale promosso dalla Regione Lazio – Direzione Ambiente, nelle 13 regioni che ospitavano storicamente la specie. I risultati hanno riportato la presenza di sole 24 coppie nidificanti.(30Science.com)

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