Roma – Sicurezza e protezione della produzione alimentare, Intelligenza artificiale e società, Politiche per la salute pubblica, Controllo delle armi nucleari, Disuguaglianze sociali e povertà, Scienza e comunicazione del patrimonio culturale. L’Accademia Nazionale dei Lincei ha ospitato l’11 e 12 aprile ’24 la riunione delle Accademie nazionali dei Paesi appartenenti al G7. L’iniziativa, avviata nel 2005 dalla Royal Society (accademia del Regno Unito) in occasione della presidenza britannica del summit, viene definita Science7 o S7. Lo scopo della riunione è quello di elaborare dei documenti congiunti (joint statements) su grandi temi di interesse globale da sottoporre ai Capi di Stato e di governo del G7.
Alla riunione hanno partecipato i vertici della Royal Society of Canada, Académie des Sciences (Francia), Leopoldina (Germania), Accademia Nazionale dei Lincei, Science Council of Japan, British Academy (UK), Royal Society (UK), National Academy of Sciences (USA).
I partecipanti, guidati dal presidente dei Lincei Roberto Antonelli e dal vice presidente Giorgio Parisi, sono stati ricevuti l’11 aprile al Quirinale dal Presidente della Repubblica, a cui hanno trasmesso copia dei documenti elaborati.
Il 12 aprile a palazzo Corsini, sede dei Lincei, si è tenuta la cerimonia di consegna dei documenti destinati ai capi di governo del G7 nelle mani dell’ambasciatrice Elisabetta Belloni, capo sherpa italiano del G7/G20 della Presidenza del Consiglio italiano.
Di seguito una sintesi dei temi e delle raccomandazioni contenuti nei dossier.
Sicurezza e protezione della produzione alimentare
Il riscaldamento globale e un non corretto utilizzo delle risorse naturali stanno determinando grandi difficoltà nella produzione delle derrate agricole. Le difficoltà potrebbero diventare problemi se non ci sarà una più efficace e sostenibile utilizzazione delle risorse, che aumenti la produttività grazie all’impiego delle conoscenze scientifiche, e un cambiamento degli stili alimentari da parte della popolazione mondiale, in particolare di quella del mondo occidentale. Secondo quanto indicato dall’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile, solo seguendo questa strada si potranno anche affrontare le emergenze in atto nei Paesi più poveri. Le Accademie del G7 si raccomandano un impegno politico forte e costante per la promozione di una nuova rivoluzione agraria per migliorare radicalmente i processi agricoli e alimentari secondo le nuove condizioni ecologiche e sociali del pianeta.
Intelligenza artificiale e società
L’Intelligenza Artificiale rivoluziona la società e il modo di lavorare. Alle promesse di progresso si affiancano numerosi rischi che devono essere affrontati in modo coordinato ed inclusivo. Le Accademie del G7 esprimono alcune raccomandazioni. Le più rilevanti sono, dal punto di vista tecnico, la richiesta che i sistemi di Intelligenza Artificiale siano sicuri, trasparenti e affidabili e, nel contempo, garantiscano la riservatezza dei dati degli utenti. Da un punto di vista etico, si chiede ai governi di incentivare le applicazioni socialmente utili dell’Intelligenza Artificiale e di favorire la cooperazione fra i privati, che creano innovazione, e le istituzioni pubbliche che regolano lo sviluppo e promuovono la ricerca di base.
Politiche per la salute pubblica
Nel settore della salute le Accademie del G7, in accordo con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sottolineano la resistenza antimicrobica come una delle maggiori minacce globali e invita ad incentivare l’industria farmaceutica per sviluppare nuovi antimicrobici, vaccini e test diagnostici per le malattie trasmissibili.
Tra le altre raccomandazioni si evidenzia quella di sostenere i sistemi sanitari nazionali (molti sono in crisi e sottofinanziati) e la prevenzione primaria ancora ampiamente trascurata.
Inoltre, i cambiamenti climatici e ambientali minacciano la salute di milioni di persone ed è urgente una rapida transizione dai combustibili fossili a soluzioni alternative, comprese le energie rinnovabili. Per prevenire nuove pandemie, occorre dare priorità alla ricerca di nuove tecnologie e alle piattaforme per lo sviluppo rapido di vaccini, anticorpi monoclonali e altre soluzioni innovative.
Controllo delle armi nucleari
Gli ultimi decenni hanno visto la cancellazione di diversi trattati sul controllo delle armi nucleari e, allo stesso tempo, l’acuirsi delle tensioni internazionali. La Scienza indica chiaramente che i danni alle popolazioni e all’ambiente di conflitti nucleari sono di una gravità inaccettabile. La Comunità scientifica continuerà a sviluppare e a comunicare l’evidenza sugli effetti di un conflitto nucleare e a sviluppare metodi per monitorare, sorvegliare e verificare i nuovi accordi internazionali necessari per ridurre il rischio dell’impiego degli ordigni nucleari, a sostegno dell’azione dei governi.
Le Accademie del G7 chiederanno ai leader dei loro paesi di riaffermare il loro impegno per andare verso un mondo libero da ordigni nucleari e di adoperarsi per raggiungere questo obiettivo.
Disuguaglianze sociali e povertà
La povertà estrema, definita come la sopravvivenza con meno di 2,15 dollari al giorno per persona, ha registrato nel mondo un notevole calo negli ultimi decenni. Tuttavia, l’emergere del COVID-19 ha segnato un punto di svolta. È aumentata drasticamente la vulnerabilità alla povertà a seguito di crisi sanitarie, alimentari e climatiche. È necessario dunque rafforzare politiche più specifiche contro la povertà, oltre a promuovere la crescita economica. La raccomandazione delle Accademie del G7 è quella di impegnarsi in un dialogo aperto di cooperazione tra paesi, all’insegna del rispetto e della reciprocità, per individuare le politiche di protezione sociale volte a migliorare le capacità e la resilienza delle popolazioni. Tale azione potrebbe essere condotta utilizzando e integrando l’infrastruttura istituzionale offerta dalle Nazioni Unite con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Scienza e comunicazione del patrimonio culturale
È necessaria una collaborazione e un’intesa tra i paesi del G7 sui temi della salvaguardia, protezione e disseminazione di conoscenza del Patrimonio culturale, ossia dell’insieme di prodotti tangibili e intangibili della cultura umana, che stanno alle radici della storia dell’umanità. La cultura ha dato forma anche al paesaggio che è il nostro ambiente e la nostra casa, e che, come tale, va riconosciuto e conosciuto nella sua dimensione naturale, storica e culturale, favorendone lo studio interdisciplinare e la preservazione. Il recupero della ‘memoria’ del nostro passato, attraverso la conoscenza condivisa e la valorizzazione delle sue tracce ed espressioni materiali, sta alla base di una corretta lettura e comprensione del nostro presente e di una consapevole programmazione del nostro futuro.
L’Accademia Nazionale dei Lincei ha organizzato l’S7 nel 2009 e nel 2017, anni in cui l’Italia ha avuto la presidenza di turno del G8/G7.
Sullo stesso modello si tiene dal 2017 anche una analoga iniziativa da parte delle Accademie delle scienze dei Paesi del G20 (Science20 o S20). Nel 2021, in relazione alla presidenza di turno italiana del G20, l’Accademia ha organizzato il S20+SSH20, includendo per la prima volta nella conferenza le accademie di scienze umane e sociali (Social sciences and humanities, SSH), come avverrà anche in questa occasione.(30Science.com)