Roma – Una ricerca nata dalla collaborazione tra la Sapienza e l’Universidad Nacional Autónoma de Méxicoha individuato unanuova specie di lucertola spinosa denominata Sceloporus geminus caratterizzata da una combinazione unica di diversi caratteri, tra i quali un particolare pattern cromatico del collare di squame presente alla base della testa. Questa specie, che in passato era stata confusa con altre, è stata scoperta nella regione più meridionale della catena montuosa Sierra Madre Orientale in Messico.
Lo studio, pubblicato sulla rivistaAmphibia-Reptiliaè il frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Biologia e biotecnologie della Sapienza e l’Universidad Nacional Autónoma de México.
Il team di ricerca, che ha portato avanti per 15 anni missioni sul campo finalizzate a studi sulla biologia sistematica dei rettili messicani negli stati di Chiapas e Jalisco, ha confrontato gli individui oggetto dello studio con oltre 160 esemplari di altre specie del genereSceloporusconservati in 15 diversi musei, analizzandone le caratteristiche genetiche e morfologiche.
“Lo studio morfologico – spiega Riccardo Castiglia della Sapienza – si è basato su 30 diverse caratteristiche e su una analisi filogenetica che ha incluso l’esame di marcatori genetici mitocondriali e nucleari evidenziando l’unicità della nuova specie rispetto alle altre specie affini.La sua accesa colorazione ventrale invece è presente anche in altre specie del genereSceloporuse ha la funzione di comunicare lo stato di salute individuale essendo indicativa della forza fisica e della capacità competitiva dei maschi. In questo modo le femmine possono scegliere un maschio in migliori condizioni fisiche”.
Come anche altre specie affini,Sceloporus geminusè una specie vivipara, in quanto la femmina non depone uova ma partorisce piccoli già formati. Questa particolare strategia sembra essere vantaggiosaper prevenire un aumento della mortalità delle uova a causa delle basse temperature.
Grazie a questo studio si aggiunge una nuova specie di vertebrato alla fauna messicana confermando la ricca e ancora in parte inesplorata biodiversità di questa regione.(30Science.com)