Roma – Il Consiglio nazionale delle ricerche, nell’ambito delle attività del National Biodiversity Future Center (NBFC) – Spoke8 “Open Innovation & Development of KETs”, coordinato dall’Unità Valorizzazione della Ricerca, annuncia l’avvio del secondo bando per il finanziamento di progetti innovativi rivolto agli enti parco e alle aree marine protette.
Dopo il successo del primo bando, che ha finanziato con oltre 9 milioni di euro 57 progetti che saranno avviati in tutta Italia, l’Ente mette in campo risorse aggiuntive per ulteriori 4 milioni di euro per sostenere attività di monitoraggio, conservazione, ripristino e valorizzazione della biodiversità: un’ulteriore opportunità per gli enti parco e le aree marine protette per sviluppare attività di ricerca e sviluppo a impatto positivo sulla biodiversità, in linea con gli obiettivi e le attività del Centro Nazionale NBFC.
I progetti dovranno, inoltre, stimolare la partecipazione dei cittadini e degli stakeholder nello sviluppo e nella dimostrazione di nuove tecnologie e applicazioni, e realizzare iniziative mirate per migliorare la sostenibilità delle attività socio-economiche, supportando lo sviluppo del “Biodiversity Science Gateway”, infrastruttura fisica e virtuale di educazione e innovazione attraverso la quale saranno condivisi, valorizzati e diffusi i risultati del NBFC verso la società e il mercato.
I progetti finanziati saranno accompagnati dal Cnr e dall’Hub di NBFC, attraverso la Direzione Innovazione, per lo sviluppo e l’adozione di best practice per il monitoraggio, conservazione, ripristino e valorizzazione della biodiversità, e monitorati dalla rete dei ricercatori del Centro nello sviluppo tecnico-scientifico del progetto stesso.
Il bando integrale è consultabile al link. Le domande di finanziamento potranno essere presentante entro e non oltre le ore 18:00 del 19/01/2024.
Il National Biodiversity Future Center (NBFC) è il primo centro di ricerca nazionale dedicato alla biodiversità, avviato nel 2022 e finanziato dal Pnrr nell’ambito della Missione 4 Componente 2. Con una rete di 2000 scienziati e 49 istituzioni partecipanti coordinate dal Cnr, svolge attività di ricerca e promuove lo sviluppo di soluzioni per monitorare, preservare e ripristinare la biodiversità, inclusi gli aspetti genetici e funzionali, al fine di contrastare gli effetti dell’impatto antropico e dei cambiamenti climatici e di supportare i servizi ecosistemici. Il Centro supporta attività di ricerca e innovazione per la valorizzazione della biodiversità attraverso processi di economia circolare e di restoration ecology and economy, con l’obiettivo primario di tutelare le risorse fornite dagli ecosistemi e al contempo assicurare la qualità del benessere della persona.(30Science.com)