Lucrezia Parpaglioni

Scienza: hackerato il db di 23ancMe sul dark web i profili di un milione di ebrei ashkenaziti

(9 Ottobre 2023)

Roma –  Gli hacker si sono serviti impropriamente di informazioni presenti sul servizio di test genetici 23andMe e hanno stilato un gigantesco elenco apparente di persone con origini ebraiche ashkenazite, che ora viene condiviso su Internet. Il database, che è stato diffuso sui forum del dark web e visualizzato da NBC News, contiene un elenco di 999.999 persone che presumibilmente hanno utilizzato il servizio. Include nome e cognome, sesso e la valutazione di 23andMe sulla provenienza dei loro antenati. Il database è stato chiamato “Dati del DNA ashkenazi delle celebrità”, anche se la maggior parte delle persone in esso contenute non sono famose e sembra essere stato ordinato per includere solo persone con origini ashkenazite. NBC News ha potuto verificare l’autenticità dei dati di due utenti 23andMe coinvolti nella violazione. “Pazzesco, potrebbe essere usato anche dai nazisti”, ha detto una persona che compare nel database. L’azienda sta ancora indagando sull’incidente, ma considera la fuga di notizie come autentica. In una dichiarazione inviata via e-mail, un portavoce di 23andMe ha affermato che l’azienda ritiene di non essere stata violata di per sé. Al contrario, ritiene che gli hacker abbiano semplicemente ottenuto le password di alcuni utenti, trapelate da altri siti, approfittando del fatto che 23andMe è in grado di fornire agli utenti un ampio accesso alle informazioni genetiche degli altri. All’inizio di questa settimana, un utente di un popolare forum di hacker ha affermato di aver messo in vendita un database che comprende un range più ampio di utenti. Non è chiaro se chi ha compilato la lista per includere solo la popolazione Ashkenazi sia la stessa persona o lo stesso gruppo che l’aveva inizialmente messa in vendita. 23andMe analizza il patrimonio genetico degli utenti, grazie all’elaborazione del loro DNA da campioni salivari in provetta. L’azienda suddivide le persone in decine di tipi di “popolazioni” umane e indica loro con quali corrispondono e sono maggiormente legati. L’elenco sembra essere un campione casuale di centinaia di migliaia di persone per le quali l’ebreo ashkenazita è almeno tra i primi tre. Un’opzione popolare disponibile per i 14 milioni di utenti dell’azienda, chiamata DNA Relatives, consente a qualsiasi account di cercare altre persone che potrebbero avere una corrispondenza genetica, anche lontana. Un singolo account può visualizzare migliaia di profili. 23andMe ritiene che gli hacker abbiano semplicemente riciclato le password di alcuni utenti, anche se non è chiaro di quanti, per scrutare l’elenco delle persone etichettate dal sito come aventi origini Ashkenazi. “Stiamo prendendo sul serio questo problema e continueremo le nostre indagini per confermare questi risultati preliminari”, si legge nel comunicato. (30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.