Valentina Di Paola

Università Tel Aviv ha creato il primo osservatorio satellitare per la comunicazione ottica quantistica

(2 Febbraio 2023)

(30science.com) – Roma, 2 feb. – È stato realizzato il primo osservatorio per il tracciamento, il rilevamento, l’imaging iperspettrale e la comunicazione ottica e quantistica attraverso i satelliti in orbita attorno alla Terra. A riuscirci gli scienziati del Center for Quantum Science and Technology dell’Università di Tel Aviv, che hanno raggiunto un obiettivo importantissimo in ambito di comunicazione quantistica. La stazione comprende una cupola dal diametro di 4,25 metri, un sistema di tracciamento, una telecamera primaria ad alta velocità, telecamere di tracciamento secondarie, apparecchiature laser, rilevatori di fotoni singoli e un robot di tracciamento che può trasportare due telescopi contemporaneamente. Sul braccio robotico si trova attualmente un telescopio di circa 60 centimetri, ma in una seconda fase l’osservatorio utilizzerà un telescopio progettato per la fotografia nella gamma dell’infrarosso e telecamere termiche e iperspettrali. “La stazione di terra – afferma Yaron Oz, capo del Center for Quantum Scienza e tecnologia all’Università di Tel Aviv – è stata sviluppata per l’osservazione di satelliti, che viaggiano a circa 30 mila chilometri orari ad un’altitudine di 400-500 chilometri. Tracciare i satelliti richiede una precisione estrema, per questo il nostro osservatorio rappresenta uno dei più avanzati al mondo”. “La comunicazione quantistica teoricamente è completamente crittografata – sottolinea Oz – ed esiste un principio che impedisce la copia delle meccaniche. Se una terza parte cerca di intercettare un messaggio, il segnale originale viene distrutto. Nella pratica, ci sono ancora degli interrogativi irrisolti, perché la comunicazione quantistica è un campo completamente sperimentale. Ci sono protocolli di esperimenti condotti in laboratorio, ma la letteratura in merito è molto scarna”. Nella prima fase del progetto, i ricercatori dell’Università di Tel Aviv cercheranno di stabilire una comunicazione ottica seguita da una comunicazione quantistica tra stazioni di terra, tra stazioni e droni e infine tra stazioni di terra e un satellite appartenente a un partner internazionale. Gli scienziati sperano di raccogliere fondi a sufficienza nei prossimi due anni per costruire un satellite quantistico. “In un secondo momento – commenta Oz – vorremmo ridurre le dimensioni del sistema di trasmissione e integrarlo in un sistema aereo. Lo scopo finale è quello di stabilire una rete di comunicazioni quantistiche”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).