(30Science.com) – Roma, 15 feb. – Galatina in provincia di Lecce quest’anno può vantare un record particolare: è l’unica città di provincia a vantare tra i suoi cittadini due ricercatori – Luigi Pascali e Gaetano Gaballo – che hanno vinto un Consolidator Grant dello European Research Council (ERC). Entrambi sono economisti. Gaetano Gaballo, 40 anni, vive e lavora a Parigi dove è arrivato dopo un dottorato di ricerca in Economia Politica a Siena.
Di cosa si occuperà il suo progetto?
Ci occuperemo – ha spiegato – di inflazione e di come questa possa impattare sul ciclo economico. In particolare, il progetto mette al centro del ciclo economico il ruolo delle dinamiche dei prezzi locali nell’influenzare le aspettative dei consumatori, che a loro volta risultano decisive nell’evoluzione dei fenomeni inflazionistici.
Quali possono essere le potenziali applicazioni di queste ricerche?
Non si possono ideare politiche monetarie ottimali senza avere una comprensione profonda delle dinamiche soggiacenti ai fenomeni inflazionistici. Il progetto si propone di testare nuovi canali di propagazione degli shock macroeconomici, contribuendo cosi al miglioramento delle nostre politiche monetarie”.
Perché è così importante?
“La recente esperienza ci mostra che l’inflazione é un fenomeno complesso, può restare dormiente per decenni e scatenarsi improvvisamente nel giro di pochi mesi. Le sfide legate alla comprensione di questi fenomeni sono enormi e le ricadute economico-sociali potenzialmente incalcolabili”.
Qual è stato il suo percorso accademico?
Ho iniziato dopo la laurea con un dottorato di ricerca in Economia Politica a Siena. Poi sono stato visiting PhD student alla University of Cambridge e alla University of St. Andrews. Successivamente, negli STati Uniti in qualità di Robert Solow Post-doc fellow alla Columbia University (New York) e poi Max-Weber Post-doc fellow allo European University Institute. In Francia sono arrivato come economista alla Banque de France e per un anno anche alla European Central Bank (BCE). Dopo queste esperienze sono diventato affiliate professor alla Paris School of Economics e attualmente sono professore associato a HEC Paris.
Perché non ha scelto di realizzare il suo progetto in una istituzione di ricerca italiana?
Non ho avuto fino ad ora proposte comparabili alla mia attuale posizione in Francia. Ci sono certamente delle posizioni appetibili sul mercato internazionale in Italia, ma al momento sono già occupate da ottimi ricercatori. Non sta a me dire se ce ne siano troppo poche nel mio campo, bisognerebbe fare una riflessione complessiva.
Quali sono i prossimi obiettivi della sua attività di ricerca?
Sicuramente, ora che mi sono state concesse le risorse, il mio primo obiettivo é di portare a termine il mio progetto ERC. In parallelo mi occuperò di approfondire l’impatto delle politiche di acquisto titoli che cosi massicciamente sono state usate nel corso dell’ultimo decennio dalle banche centrali di tutto il mondo.(30Science.com)