(30Science.com) – Roma, 14 ott. – “La “forzata” transizione digitale alla quale si è assistito ha rivoluzionato, in positivo, la gestione dell’ente locale”. E’ questo, in estrema sintesi il frutto di una ricerca realizzato da un gruppo di ricercatori esperti in economia aziendale dell’Università G. D’Annunzio di Chieti e Pescara guidati da Andrea Ziruolo. Lo studio è stato recentemente inserito nel data set dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “WHO COVID-19” entrando a far parte di quella letteratura internazionale che si sta adoperando per contrastare operativamente l’evento pandemico COVID-19.
“Il dataset da noi realizzato – ha spiegato a 30Science.com, Andrea Ziruolo – comprende sia questionari che interviste semi strutturate condotte presso i principali HUB vaccinali d’Abruzzo ed in particolare dei Comuni di Chieti, Pescara e Montesilvano. Nella prima fase del nostro lavoro di ricerca, abbiamo acquisito dati sul campo indagando la percezione dei cittadini relativamente alle policy ed all’azione di prevenzione da COVID-19 adottate sia a livello nazionale e Regionale. I dati sono stati raccolti durante le “campagne di sensibilizzazione al tampone” che si è svolta in Abruzzo prima dell’introduzione del vaccino. Successivamente, siamo tornati ad intervistare coloro che si stavano sottoponendo alla vaccinazione. Questo ci ha consentito di verificare se e come la percezione della popolazione alle policy adottate stesse mutando nel tempo”. “Successivamente – ha aggiunto – abbiamo coinvolto alcuni membri del CTS (Comitato tecnico scientifico) della Regione Abruzzo. Grazie al dott. Mattia Giansante, componente della Segreteria Politica dell’assessore Regionale alla Sanità dott.ssa Nicoletta Verì, ci è stata data la possibilità di organizzare delle interviste con coloro che stavano effettivamente programmando gli interventi sull’intero territorio Regionale. I Dirigenti medici ed i funzionari intervistati hanno fornito un contributo imprescindibile al nostro lavoro di ricerca dandoci riscontro in merito alle difficoltà riscontrate sul campo e come si stava cercando di superarle”.
Come era l’amministrazione prima del Covid?
Il colloquio con i componenti del CTS hanno evidenziato come l’evento Pandemico COVID-19 abbia contribuito ad una accelerazione della digitalizzazione degli enti locali, a prescindere dalla dimensione abitativa ed alle risorse effettivamente a disposizione. Si stava quindi assistendo ad una transizione ad una gestione di tipo “Smart” che era assolutamente impensabile sino a qualche mese prima. In concreto, nel periodo 2020-2021 si è assistito ad un potenziamento dell’intero sistema digitale degli enti locali abruzzesi volto a garantire un adeguata risposta all’emergenza pandemica. Per semplificare, prima dell’evento pandemico, era impensabile prenotare una vaccinazione attraverso pochi semplici click anche dal proprio smartphone.
Come è cambiata?
La “forzata” transizione digitale alla quale si è assistito ha rivoluzionato, in positivo, la gestione dell’ente locale. Superata la fase di “picco pandemico”, molti enti locali abruzzesi hanno ulteriormente potenziato il proprio sistema informatico-digitale rivoluzionando anche quella che è la gestione ordinaria dei servizi degli enti locali verso il pubblico. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di prenotare appuntamenti o ricevere modulistiche sul proprio indirizzo di posta elettronica direttamente da casa il che non era assolutamente scontato fino a prima dell’insorgenza dell’evento Pandemico.
Qual è stato il cambiamento più significativo?
L’impatto del Covid-19 ha portato gli enti locali ad una “transizione digitale forzata” che ha di fatto stravolto le modalità tradizionali di erogare i servizi verso la comunità. La rivoluzione digitale è avvenuta così rapidamente da avere spiazzato molti cittadini, in particolare i più anziani, così come abbiamo potuto rilevare durante le interviste condotte: “Io sono sempre stato abituato a fare la fila e compilare i moduli cartacei. Adesso che è tutto su Internet sto riscontrando serie difficoltà a capire cosa fare. Per fortuna, quando ho chiamato in Comune mi hanno aiutato a superare le mie difficoltà ed ho risolto tutto comodamente da casa. Non mi era mai capitato in sessantanni”.
Abbiamo imparato la lezione?
Quello che emerge dalla nostra ricerca è che abbiamo assistito ad una rivoluzione epocale nel modo di gestire la pubblica amministrazione. Molti enti locali hanno di fatto rivisto la propria organizzazione anche attraverso la reingegnerizzazione dei processi interni. C’è da dire che la nostra Regione è caratterizzata da un profondo gap digitale tra zone interne e costiere che non consente una transizione agile alla così detta “Smart Governance”. Di conseguenza, la reazione degli enti locali all’evento pandemico COVID-19 è stata direttamente proporzionale alle risorse umane e finanziare a disposizione. Purtroppo, alcune aree interne abruzzesi non sono ancora dotate di una rete internet stabile e veloce il che sta inevitabilmente compromettendo i tempi di reazione alla rivoluzione digitale in atto. (30Science.com)