Alessandro Berlingeri

Gubitosi (Federico II) i neutrini e le implicazioni per la ricerca in gravità quantistica

(31 Ottobre 2022)

(30Science.com) ─ Roma, 31 ott. ─ Il presente ed il futuro per lo studio della struttura dello spazio-tempo è tramite l’utilizzo dei neutrini, come è stato presentato in un articolo pubblicato su Nature Physics. I risultati, rivelati dalla collaborazione IceCube, potrebbero consentire di approfondire la teoria della gravità quantistica, che mira a descrivere la gravità utilizzando i principi della meccanica quantistica. Giulia Gubitosi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha firmato una News&View che ha accompagnato la ricerca su Naturel’impressionante sensibilità raggiunta dalla collaborazione IceCube – ha scritto – segna una pietra miliare nello sviluppo della fenomenologia della gravità quantistica con i neutrini astrofisici”.

Giulia Gubitosi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il lavoro di IceCube usava osservazioni di neutrini di origine astrofisica per cercare effetti di gravità quantistica, che potrebbero modificare il modo in cui i neutrini oscillano tra ‘flavours’ diversi”, ha spiegato l’autrice della News&View Giulia Gubitosi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. “IceCube ha effettuato la misura con una precisione che non era mai stata raggiunta prima e non ha trovato traccia di questo tipo di effetti. Il mio articolo commenta la rilevanza di questo risultato e le sue implicazioni per la ricerca in gravità quantistica.

I neutrini provenienti da fonti astrofisiche lontane, come i blazar, viaggiano quasi imperterriti sulla Terra. Nel loro viaggio attraverso l’Universo, i neutrini potrebbero attraversare regioni la cui struttura si discosta dalla nostra comprensione dello spazio-tempo. Una possibile causa di tali cambiamenti nello spazio-tempo è la gravità quantistica, che potrebbe lasciare impronte nelle caratteristiche dei neutrini.

La collaborazione IceCube, con il suo rivelatore situato nelle profondità della calotta glaciale antartica, ha utilizzato i neutrini astrofisici per cercare i cambiamenti nella struttura dello spazio-tempo. Il team ha analizzato più di sette anni di dati, senza trovare segni di una struttura modificata dello spazio-tempo impressa nelle caratteristiche dei neutrini. I loro risultati forniscono informazioni sui modelli che potrebbero portare a tali modifiche in una regione in cui ci si aspetta che la gravità quantistica svolga un ruolo.

IceCube Neutrino Observatory, o semplicemente IceCube, è un osservatorio di neutrini costruito presso la stazione del Polo Sud di Amundsen–Scott, in Antartide. Il progetto è un esperimento riconosciuto dal CERN e le sue migliaia di sensori si trovano sotto il ghiaccio antartico, distribuiti su un chilometro cubo. (30Science.com)

 

Alessandro Berlingeri
Adoravo parlare di Fantascienza con mia madre prima di dormire e tirar fuori strane teorie anziché ascoltare le favole della buonanotte. La conseguenza? Una laurea in Fisica all’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" con una tesi sui “Metodi per la Ricerca di Pianeti Extrasolari”. Mi dedico dal 2008 alla Divulgazione Scientifica ovunque sia possibile, nelle scuole, in grandi eventi pubblici, in musei, in grandi strutture scientifiche di Roma, radio, televisione, internet.. ovunque! Ho affiancato il tutto alle mie passioni di tutta una vita: il nuoto, la musica, il cinema ed ogni sfaccettatura nerd che si possa immaginare.