Valentina Di Paola

Efficace sugli animali il nuovo vaccino a mRNA contro HIV

(13 Dicembre 2021)

Foto in evidenza: Elettromicrografia a scansione di una cellula T H9 infetta da HIV. CREDIT NIAID

(30Science.com) – Roma, 13 dic. –  Il nuovo vaccino sperimentale a mRNA contro l’HIV sviluppato dagli scienziati del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) ha mostrato risultati promettenti nella sperimentazione in un modello murino e in primati non umani. Riportati sulla rivista Nature Medicine, questi dati sono stati ottenuti in base alla valutazione di tollerabilità, sicurezza e immunogenicità del nuovo vaccino mRNA.

Il team, guidato da Paolo Lusso del NIAID, ha testato il farmaco su un modello murino e su alcuni macachi Rhesus. Secondo i risultati del gruppo di ricerca, il rischio di infezione in caso di esposizione era del 79 per cento inferiore negli esemplari che avevano ricevuto l’immunizzazione rispetto agli animali non vaccinati. “Nonostante quasi quattro decenni di sforzi da parte della comunità di ricerca globale – osserva Anthony S. Fauci, coautore dell’articolo – un vaccino efficace per prevenire l’HIV non è ancora disponibile. La nostra piattaforma a mRNA presenta diverse caratteristiche che possono superare le carenze di altri farmaci e rappresenta un approccio davvero promettente”.

Il nostro vaccino, spiegano gli autori, sfrutta un principio simile a quello associato alle dosi immunizzanti antiCovid, ma fornisce istruzioni codificate per produrre due proteine ​​chiave dell’HIV, Env e Gag. Nei modelli murini, riportano gli esperti, due iniezioni hanno indotto anticorpi neutralizzanti in tutti gli animali. Nei macachi, i dettagli del regime vaccinale differivano, ma il sistema immunitario sembrava reagire in maniera efficace. Sono state somministrate dosi elevate di farmaco, commentano gli studiosi, ma la tollerabilità è stata molto buona e ha prodotto solo lievi e temporanei effetti avversi, come la perdita di appetito.

Entro la 58esima settimana, tutti i primati avevano sviluppato livelli misurabili di anticorpi neutralizzanti diretti contro la maggior parte dei ceppi di HIV. Il vaccino ha anche indotto una robusta risposta delle cellule immunitarie. Dalla settimana 60, i macachi sono stati esposti settimanalmente al ceppo specifico di HIV. Dopo 13 inoculazioni settimanali, due macachi immunizzati su sette sono rimasti non infetti, e per gli altri l’infezione si è verificata dopo otto settimane, mentre il gruppo di controllo è stato infettato dopo tre settimane.

Stiamo perfezionando il protocollo vaccinale per migliorare la qualità e la quantità degli anticorpi prodotti – afferma Lusso – questo potrebbe aumentare l’efficacia del vaccino e ridurre il numero di inoculazioni necessarie allo sviluppo di una risposta immunitaria robusta. Se questa piattaforma vaccinale si confermerà sicura ed efficace, procederemo con la sperimentazione di fase uno su volontari umani adulti”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).