(30Science.com) – Roma, 23 ago. – La possibilità di sperimentare una pandemia paragonabile a Covid-19 nell’arco della propria vita è molto più elevata di quanto si possa pensare. A rivelarlo uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati dell’Università di Padova e della Duke University, che hanno esaminato le statistiche relative alle grandi pandemie degli ultimi 400 anni.
Il team, guidato da Marco Marani, ha valutato una serie di minacce sanitarie, dal vaiolo alla spagnola, e scoperto che la probabilità di imbattersi in un fenomeno di rilevanza globale paragonabile a Covid-19 nell’arco di un anno solare è di circa il due per cento.
“Grandi pandemie, come la spagnola o il nuovo coronavirus – osserva William Pan, della Duke University – sono relativamente probabili. Conoscere i rischi e la possibilità che si verifichino eventi del genere potrebbe essere fondamentale per guidare gli sforzi di prevenzione”. Gli scienziati hanno utilizzato nuovi metodi statistici per stimare l’entità e la frequenza di focolai di malattie, considerando l’arco temporale degli ultimi quattro secoli.
L’analisi ha rilevato una serie di agenti patogeni, come peste, vaiolo, colera, tifo e nuovi virus dell’influenza, evidenziando una notevole variabilità nella velocità di diffusione delle malattie. L’influenza spagnola, la più mortale della storia moderna, ha provocato la morte di oltre 30 milioni di persone tra il 1918 e il 1920.
“I nostri dati suggeriscono che esiste una significativa probabilità che una pandemia estrema si verifichi nei prossimi 400 anni – sostengono gli esperti – allo stesso tempo i risultati indicano che il rischio di epidemie si sta intensificando rapidamente. In particolare, un’emergenza paragonabile a Covid-19 è probabile entro un arco di 59 anni. È inoltre statisticamente possibile che un’epidemia in grado di eliminare la vita umana si verifichi nei prossimi 12mila anni”.
“Questo non implica ovviamente che possiamo ritenerci al sicuro fino allo scadere delle previsioni – concludono gli autori – non abbiamo modo di anticipare il momento preciso in cui si verificheranno emergenze del genere, sappiamo solo che statisticamente è possibile che accadano in tutto l’arco di tempo considerato. Questo evidenzia l’importanza di sviluppare un protocollo di risposta tempestiva alle epidemie”. (30Science.com)