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Al via progetto per studiare oggetti extrasolari in visita alla Terra

(26 Luglio 2021)

(30science.com) – Roma, 26 lug. – Si chiamerà “Progetto Galileo” il nuovo programma finalizzato alla ricerca e allo studio dei corpi celesti che compaiono all’interno del nostro sistema Solare e che poi se ne tornano verso dove sono venuti: lo spazio interstellare. A lanciarlo il ricercatore americano Avi Loeb dell’Università di Harvard che dopo la comparsa del primo di questi corpi celesti “Oumuamua” (esploratore in lingua hawaiana) non aveva esitato a parlare di una creazione aliena.

Per il ricercatore infatti, quello strano corpo celeste sbucato dal nulla e dalla singolare forma di sigaro, altro non era che un’antenna, una sorta di sonda aliena, se non addirittura, un’astronave. Ora grazie alla pubblicità ottenuta dalle vendite del suo libro “Extraterrestrial”, Loeb ha ottenuto un finanziamento di poco meno di due milioni di dollari (1,75 mln) da parte di alcuni magnati americani per un progetto di ricerca per cercare altri oggetti simili.

Lo sforzo utilizzerà telescopi esistenti e nuovi per cercare sistematicamente artefatti misteriosi che potrebbero essere satelliti nascosti nell’orbita terrestre, oggetti interstellari, naturali o fabbricati, e persino veicoli inspiegabili nell’atmosfera terrestre. Lo sforzo utilizzerà telescopi esistenti e nuovi per cercare sistematicamente artefatti misteriosi che potrebbero essere satelliti nascosti nell’orbita terrestre, oggetti interstellari, naturali o fabbricati, e persino veicoli inspiegabili nell’atmosfera terrestre. “Non importa se si tratta di un artefatto naturale o di una relitto di un altro corpo celeste. Se guardiamo, troveremo qualcosa di nuovo“, ha chiarito Loeb.(AGI)

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