Lucrezia Parpaglioni

Gli effetti del clima sulla riproduzione degli uccelli

(3 Maggio 2023)

 

Roma – Il riscaldamento climatico sembra arreca effetti maggiormente preoccupanti sugli uccelli più grandi e su quelli migratori rispetto alle specie più piccole e sedentarie. Questo, quanto si evince dallo studio dell’l’Illinois Natural History Survey (INHS), pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences. Lo studio ha analizzato i cambiamenti nella produzione riproduttiva di 104 specie di uccelli in tutto il mondo tra il 1970 e il 2019.

Il coautore dello studio, Jeffrey Hoover, ecologo aviario presso l’Illinois Natural History Survey ha dichiarato:

“L’aumento delle temperature locali durante la fase di allevamento dei pulcini tende a diminuire la produzione di piccoli nella maggior parte degli uccelli migratori, ma aumenta il numero di piccoli prodotti in molti piccoli uccelli e negli uccelli sedentari, che non migrano”.

Il riscaldamento delle temperature è stato associato anche a una minore produzione di prole tra gli uccelli relativamente grandi.

“Per le specie migratorie – ha spiegato Hoover – il riscaldamento del clima potrebbe creare uno squilibrio tra il picco di disponibilità delle risorse alimentari e il momento in cui la domanda di quel cibo è più elevata, ad esempio quando gli adulti nutrono i pulcini e i piccoli”. “Le specie migratrici – ha concluso Hoover – si affidano anche a una varietà di habitat nel loro areale e gli impatti legati al clima in tutto il loro areale potrebbero avere effetti negativi sulla loro produzione riproduttiva”.(30Science.com

 

 

 

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.