Roma – La giovane ricercatrice Elisa Araldi ha scelto l’Università di Parma (Dipartimento di Medicina e Chirurgia) per condurre il progetto di ricerca sul colesterolo con il quale è risultata vincitrice della seconda edizione dell’Early Career Fellowship Programme di Human Technopole. Con lei ha vinto anche Federico Rossi, che lavorerà invece al Centro di Neuroscienze e sistemi cognitivi dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Rovereto. Entrambi provenienti da istituti di ricerca esteri (Germania e Regno Unito), saranno finanziati da Human Technopole, l’istituto di ricerca per le scienze della vita che ha sede nel Milano Innovation District, con una borsa di studio di 200mila euro l’anno per sviluppare innovativi progetti nelle scienze della vita.
L’iniziativa, che ha il patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca, ha lo scopo di supportare per cinque anni la ricerca di giovani scienziati di talento, che si sono distinti per risultati e riconoscimenti significativi e che desiderano lanciare il proprio gruppo indipendente di ricerca in un’istituzione italiana. Allo stesso tempo, l’Early Career Fellowship Programme promuoverà i rapporti di collaborazione tra Human Technopole e gli istituti che ospiteranno i due ricercatori, arricchendo le interazioni tra la comunità scientifica italiana.
Il progetto che Elisa Araldi condurrà all’Università di Parma s’intitola “Bridging genomics, physiology and data science to reveal unprecedented roles for cholesterol biosynthesis intermediates” e si focalizza sulla conoscenza del colesterolo e di come viene prodotto dall’organismo. In particolare, la ricercatrice e il suo team studieranno le forme intermedie, chiamate intermedi della biosintesi del colesterolo (CBI), che questa sostanza attraversa prima di arrivare a quella finale. Il progetto ha il potenziale di innescare un cambiamento di paradigma sul modo in cui gli intermedi della biosintesi del colesterolo vengono considerati, non solo come sottoprodotti di un processo metabolico ma anche come sostanze che influenzano l’immunità, la fertilità e i processi neurologici. Il progetto vuole studiare ogni intermedio della biosintesi del colesterolo con l’obiettivo di intervenire su di essi terapeuticamente non solo per prevenire l’insorgenza di devastanti malattie congenite, ma anche per promuovere processi fisiologici essenziali.
L’Early Career Fellowship Programme è rivolto a giovani di ogni nazionalità che hanno completato un dottorato di ricerca negli ultimi otto anni. È stata posta come condizione vincolante la scelta di sviluppare il proprio progetto di ricerca in un istituto di ricerca o un’università italiana diversa dall’istituzione di origine. I vincitori avranno accesso alle strumentazioni e dotazioni di ricerca di Human Technopole.
I progetti presentati sono stati sottoposti a una preselezione basata sulla loro competitività e sulla coerenza con i settori di ricerca attualmente attivi in Human Technopole. Su questi criteri sono stati selezionati per passare alla successiva fase tre progetti riferiti alla genomica, cinque alla biologia strutturale, cinque alla neurogenomica.
La valutazione di questi progetti è stata effettuata, secondo stringenti criteri di eccellenza scientifica, da commissioni di valutazione composte da ricercatori di profilo internazionale attivi nelle diverse aree di ricerca e in prevalenza esterni a Human Technopole, tra cui anche un esperto nominato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Elisa Araldi, nata nel 1985 a Castel San Giovanni (Piacenza), è Assistant Professor of Computational Systems Medicine allo University Medical Center della Johannes Gutenberg University a Magonza in Germania. Dopo la laurea in Biologia cellulare e molecolare all’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore di Pisa ha svolto un dottorato di ricerca in Patobiologia e medicina traslazionale alla New York University. Ha svolto attività di ricerca all’Harvard Medical School (USA), alla New York University (USA), alla Yale University e all’ETH di Zurigo.(30Science.com)